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Comune di Prato

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21/06/2012 10:33
Silli Integrazione Presentazione dei risultati giovedì 28 giugno, ore 17, sala conferenze biblioteca Lazzerini. Promosso dal Comune con il finanziamento del Ministero dell’Interno attraverso i Fondi Europei Integrazione

Concluso con successo il progetto ministeriale per l'integrazione del distretto parallelo

L'assessore Silli: "Da sempre ho sostenuto che l’integrazione del distretto si fa combattendo con pugno di ferro l’illegalità, ed allo stesso tempo formando gli imprenditori al rispetto delle regole"

Si è concluso con un importante successo il progetto “I.E.S. Immigrazione ed economia sostenibile” promosso dal Comune di Prato con il finanziamento del Ministero dell’Interno attraverso i Fondi Europei Integrazione, volto a promuovere l’integrazione tra le Istituzioni e le realtà straniere del territorio, sul tema dell’impresa e della legalità.

Molto soddisfacenti i risultati del progetto, che ha visto coinvolti circa 300 partecipanti all’interno delle varie azioni proposte. Tra queste, principalmente attività di formazione sui temi della legalità e della sicurezza rivolte sia a chi cerca lavoro che agli imprenditori già attivi. Un centinaio infatti sono stati gli imprenditori e lavoratori cinesi che hanno partecipato ai corsi di antincendio, primo soccorso e sicurezza sui luoghi del lavoro. Il buon successo delle iniziative è stato costruito da un lavoro di sinergia sul territorio che ha visto coinvolte molte realtà e istituzioni operanti nel settore dell’impresa e della sicurezza. Tra queste i Vigili del Fuoco, ASL, CNA, Confartigianato, e ovviamente la Polizia municipale e le forze dell’ordine. Oltre alla rete di collaborazione, ciò che ha portato alla buona riuscita del progetto è stato senza dubbio il coinvolgimento all’interno delle attività progettuali di giovani ragazzi cinesi con il ruolo di tutor aziendali. Un’idea sperimentale che prevedeva una parte di formazione e a seguire l’impiego di 8 giovani tutor come interlocutori e ponti di collegamento con la comunità delle imprese cinesi.

"Il punto di forza del progetto – afferma l’assessore all'Integrazione Giorgio Silli- è stato il coinvolgimento delle seconde generazioni. Il lavoro dei ragazzi ha portato buoni risultati per quanto riguarda la partecipazione ai corsi di formazione alla legalità”. Più problematica è stata la realizzazione dei check up aziendali, ossia consulenze tecniche alle imprese in tema di sicurezza sul lavoro, ambiente e salute. “Siamo riusciti a realizzare 5 check up aziendali ma ci aspettavamo sinceramente una maggiore collaborazione". Per chi è in cerca di lavoro il progetto prevedeva corsi di auto imprenditoria, lingua italiana e informatica, i quali hanno visto la partecipazione di oltre 50 iscritti.

"Da sempre ho sostenuto che l’integrazione del distretto si fa combattendo con pugno di ferro l’illegalità, ed allo stesso tempo formando gli imprenditori al rispetto delle regole e alla legalità. Probabilmente per le prime generazioni è ancora presto, ma sono sicuro che in un prossimo futuro molte saranno le imprese formate da giovani italiani e migranti di seconda generazione".

Per saperne di più sul progetto, il Comune, con la presenza dell'assessore, ha organizzato una presentazione dei risultati finali il 28 giugno prossimo, alle 17 presso la Sala Conferenze della Biblioteca Lazzerini.

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