salta la barra


Comune di Prato

 indietro
06/07/2012 10:27
Pieri Scuola Dati emersi dalla Conferenza zonale pratese per l'istruzione

A Prato tre sezioni dell'infanzia statale e l'espansione del tempo pieno

L'assessore Rita Pieri: "Grande attenzione da parte delle Istituzioni nei confronti della nostra cittą"

Si è tenuta nei giorni scorsi la riunione della Conferenza zonale pratese per l'istruzione, formata dagli assessori alla Pubblica Istruzione dei Comuni della Provincia e dall’Assessore provinciale, che per l'occasione ha visto la presenza della dottoressa Angela Palamone, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale (MIUR) e del dottor Francesco Mauro, Dirigente dell’Ufficio scolastico Territoriale.

"La presenza dei due massimi rappresentanti a livello provinciale e regionale del Ministero della Pubblica Istruzione - ha sottolineato l'assessore alla Pubblica istruzione Rita Pieri - è un segnale evidente dell'attenzione che è rivolta da parte delle Istituzioni alla città di Prato. Le due principali novità che riguardano la nostra città sono l'aver ottenuto, per la prima volta dopo diversi anni, l’istituzione di tre sezioni dell’infanzia statale e l’espansione del tempo pieno, sia come scelta educativa che per venire incontro alle esigenze delle famiglie, in un periodo particolarmente difficile a causa della crisi economica. Il Comune di Prato, ed è con orgoglio che lo dico - conclude l'assessore - si attesta sulla percentuale più alta di sezioni a tempo pieno della Toscana".

Tra i dati emersi dalla Conferenza emerge che, come ogni anno, anche in questo si registra l’istituzione di nuove sezioni di ogni ordine e grado di scuola, infanzia, primaria e secondaria di primo grado, in conseguenza della crescita demografica che riguarda tutta la provincia. Ne sono prova, fin dalla scuola dell’infanzia, le 10 sezioni Pegaso confermate dai Comuni di Prato, Montemurlo e Vaiano  e ulteriori nuove sezioni richieste da Carmignano e Poggio a Caiano.

Attenzione particolare anche alla necessità di personale ATA, in modo da garantire unità di organico anche a scuole piccole e nelle realtà, come quella pratese, in cui esiste una edilizia scolastica particolarmente frammentata.

Gli assessori presenti alla Conferenza si sono soffermati anche sulla criticità diffusa che riguarda l’edilizia scolastica, in considerazione sia della crescita demografica, che richiede ampliamenti e nuove realizzazioni, sia della necessità di mantenere i numerosi plessi dal punto di vista funzionale e di sicurezza. problema questo risolvibile, almeno in parte, solo attraverso una stretta collaborazione tra il Ministero e gli Enti locali.

Infine una considerazione anche sulla dispersione scolastica molto elevata, che merita una approfondita riflessione. Il 19 per cento degli studenti disattende l’obbligo scolastico, che per legge è fino al 16esimo anno d'età, e questo è un dato decisamente negativo.

1070/12

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina