I progetti “Conoscersi… per stare bene insieme” e “Funny English”
A Prato le scuole lavorano in rete, ossia realizzano progetti educativi che vedono lavorare fianco a fianco insegnanti delle scuole comunali insieme alle insegnanti delle scuole paritarie e delle scuole statali. I progetti realizzati sono “Conoscersi… per stare bene insieme” e “Funny English” e saranno descritti e documentati in una giornata di studio che si terrà a Prato il 5 settembre prossimo, alla quale saranno invitate tutte le scuole.
Già da alcuni anni l’assessore alla Pubblica istruzione Rita Pieri promuove e sostiene progetti che prevedono una collaborazione concreta fra scuole gestite da enti diversi, con lo scopo di aumentare la qualità delle offerte formative per tutti bambini della nostra città e favorire uno scambio proficuo di esperienze. In particolare in questo anno scolastico sono stati realizzati alcuni progetti nei quali sono state coinvolti 6 plessi: Scuole comunali Vergaio e Corridoni, Scuole statali Charitas e Mascagni, scuola paritaria Cuore Immacolato di Maria.
Le finalità di questi progetti sono favorire la conoscenza e la consapevolezza di sé, conoscere meglio gli altri per rispettare le differenze di lingua e di cultura.
Nel progetto “Conoscersi…per stare bene insieme” attraverso il duplice filo conduttore di Arte e gioco i bambini hanno imparato a conoscere se stessi aumentando la propria autostima e attraverso l’espressione grafico pittorica hanno instaurato una relazione positiva con altri bambini conoscendoli meglio e imparando a fidarsi di loro. Lo stesso percorso è stato proposto ai genitori, con la variante che trattandosi di genitori di etnia diversa, tutti le proposte sono state tradotte in varie lingue per permettere a tutti di partecipare.
Nel progetto “ Funny English” sono stati coinvolti circa 150 bambini delle scuole d’infanzia comunale di Vergaio, paritaria Cuore Immacolato di Maria e scuola statale Charitas. I bambini, sapientemente guidati da una bravissima esperta , hanno preso contatto con i suoni di una lingua diversa e cantando filastrocche e canzoncine, hanno imparato che alcune parole sono proprio uguali alle parole che sentono pronunciare dai genitori dei bambini stranieri tutte le volte che li accompagnano a scuola.
Il percorso progettuale ha coinvolto i bambini e le insegnanti, ma anche i genitori che, sapientemente guidati da esperti, hanno acquisito una maggiore conoscenza di sé e degli altri attraverso modalità di gioco e di espressività (disegno, drammatizzazione ecc.). I laboratori proposti sono stati finalizzati soprattutto a far conoscere ai bambini lingue diverse: il cinese, ma anche l’inglese ecc. hanno imparato a decifrare codici linguistici diversi, giocando con le parole e cantando filastrocche e canzoncine.
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