"Prato usata dalle ditte cinesi come base per commettere illeciti. Complimenti alle Fiamme Gialle per questa nuova operazione"
In merito all'operazione “Cian Ba 2012″ messa a segno dalla Guardia di Finanza, che ha scoperto un “fiume di denaro” trasferito illecitamente dall’Italia verso la Cina, l'assessore Aldo Milone afferma quanto segue:
"La maxi-operazione della Guardia di Finanza, coordinata dalla DDA di Firenze, diretta a contrastare l'esportazione illegale di valuta verso la Cina è l'ulteriore conferma di quanto una buona parte della comunità cinese continua imperterrita a svolgere attività illegali nella nostra città. Quest'operazione va a rafforzare anche l'ottimo lavoro che stanno svolgendo le Fiamme Gialle di Prato e le altre Forze di Polizia, compreso la Polizia Municipale, nel contrastare ogni forma di illegalità.
Quello che emerge da questa indagine, e dalle molte altre compiute in questi tre anni, è l'assoluta mancanza di rispetto delle leggi e il voler continuare a usare Prato come fonte di ricchezza da trasferire successivamente nella madre patria, ovvero in Cina. In un momento di persistente crisi economica per Prato e per i pratesi, vedere che un fiume di denaro, frutto di evasione fiscale, contributiva e di altre violazioni di leggi, parte dalla nostra città per essere trasferito illecitamente in Cina, non può che lasciare attoniti i cittadini onesti che con enormi difficoltà hanno dovuto pagare nel mese di giugno e in questa decade di luglio tanti tributi (IMU e imposte statali) e forse devono fare, come si suol dire, salti mortali per arrivare a fine mese. Colgo l'occasione per ringraziare la G.d.F di Prato, Firenze e Roma per questa brillante operazione che lancia un messaggio rassicurante a quei cittadini che si comportano onestamente. Perché Prato non può e non vuole arrendersi a questo sistema organizzato di illegalità ingrassato negli anni del centrosinistra, nonostante i miei ripetuti allarmi, che è stato cieco prima e resta cieco adesso senza rendersi conto di quanto male ha fatto alla nostra comunità".
mc
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