"53 milioni di euro invece di 3,5. Ecco l'introito per il Comune dalla gara del gas e quanto invece avrebbe ricevuto se avesse atteso la nuova normativa
"Se il Comune di Prato avesse messo a gara il servizio di distribuzione del gas solo dopo l'entrata in vigore della nuova normativa, invece di introitare in totale 53 milioni di euro nei prossimi 12 anni ne avrebbe incassati appena 3,5". Con queste parole, dati alla mano, il sindaco Roberto Cenni ha spiegato alla stampa la ragione per la quale il Comune di Prato ha deciso di mettere a gara l'affidamento dei servizi, compresa appunto la distribuzione del gas, cessando di procedere per affidamento diretto, unico fra i Comuni dell'area Estra, quando ancora erano in vigore la vecchie norme anziché le nuove, che tutelano di fatto più le aziende e meno i cittadini consumatori. "Perché - ha continuato il sindaco - il nostro compito è quello di tutelare gli interessi di tutti i pratesi, evitando di appiattirci sugli interessi di una società".
Quanto all'accordo, previsto dalla legge, siglato tra Comune di Prato, Consiag e Estra, il sindaco Cenni ha affermato: "Dopo due anni caratterizzati da azioni di ostruzionismo verso il libero svolgimento della gara, sanzionate anche dall'Antitrust, Consiag e Estra sono addivenute ad un accordo che ha posto fine ad un contenzioso potenzialmente molto lungo sul valore delle reti e il relativo indennizzo".
Infatti, la gara per la distribuzione del gas prevede un rimborso di 90,5 milioni di euro al gruppo Estra-Consiag da parte di Toscana Energia. "Una ingente quantità di risorse economiche - ha sottolineato Cenni - sulla quale Prato, che le ha generate, intende dire la sua per far sì che siano investite per lo sviluppo nella nostra città e perché non prendano la strada di altri territori".
Da parte sua, l'assessore alle Politiche per l'energia, Filippo Bernocchi, ha affermato: "In merito ad Estra e Consiag, trovo incredibile che nessuno nel centrosinistra si sia scandalizzato per le manovre interne all'azienda che ha cercato in tutti i modi di ostacolare il sacrosanto diritto del Comune di Prato di rivolgersi al mercato. Ci sono e-mail, documenti, fogli e foglietti che illustrano chiaramente questi comportamenti. L'Antitrust ha addirittura condannato Estra e Consiag, qualificando la condotta delle società come abuso di posizione dominante. Ancora prima che fosse il capogruppo del Pd in consiglio comunale a rivolgersi alla Magistratura per un accordo pienamente valido e legittimo dal punto di vista amministrativo, lo avevamo fatto noi e confidiamo che i Giudici facciano chiarezza su quella vicenda. Quanto all'accordo rispetto al quale il centrosinistra si è scandalizzato, è bene sottolineare che ha permesso al Comune di recuperare soldi suoi rimasti nelle casse di Consiag. Dalla gara, inoltre, arriveranno 53 milioni di euro di cui oltre 20 nei prossimi due anni. Denaro questo che utilizzeremo per investimenti e infrastrutture. Una cifra cospicua in un momento di difficoltà economica generale. In definitiva, abbiamo tolto ai ricchi, Consiag e Estra, per dare ai poveri, la città di Prato".
mc
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