Il bilancio 2012 del Comune di Prato: IMU al minimo di legge e 48 milioni per le opere pubbliche
Anche in un contesto di tagli governativi e di revisione della spesa, il Bilancio di previsione 2012 del Comune di Prato si caratterizza per il blocco di tariffe e aliquote e per quasi 48 milioni di euro di investimenti in opere pubbliche: l’IMU è prevista al minimo di legge e non sono in programma aumenti per i principali servizi al cittadino.
Il bilancio di previsione 2012 e il bilancio pluriennale 2013–2014 del Comune nascono nel difficile contesto in cui si trovano tutte le amministrazioni comunali italiane: il quadro economico generale, l’aggravarsi della situazione dal mese di luglio del 2011 e il susseguirsi di manovre correttive di finanza pubblica che hanno inciso sulle risorse a disposizione delle Amministrazioni locali hanno reso difficile e prolungato il processo decisionale.
Nel 2012 il Comune di Prato avrà una riduzione dei trasferimenti statali per 9.760mila euro rispetto al 2011, oltre ad una ulteriore riduzione di 18.431mila euro in base alle previsioni del presunto maggior gettito IMU rispetto al gettito ICI precedente. Inoltre la Regione ha ridotto i trasferimenti di 844mila euro e la Provincia di 2,6 milioni.
L’obiettivo di patto di stabilità è aumentato di 2 milioni rispetto all’obiettivo originario 2011. Per altro l’anno scorso l’intervento della Regione ha consentito un alleggerimento dell’obiettivo per un milione di euro circa.
Relativamente all’IMU applicata in condizioni base, si registra una divergenza nella stima del gettito IMU fra Comune e Ministero Economia e Finanze (il Comune stima un gettito inferiore di 5,5 milioni rispetto alla stima ministeriale, applicando aliquote e detrazioni base).
Grazie ad un gestione attenta ed oculata del bilancio nei primi tre anni di mandato amministrativo, nonostante questo contesto, la giunta Cenni è riuscita in un forte contenimento della spesa corrente senza tagliare alcun servizio al cittadino. L’obiettivo centrato sulla spesa corrente è stato quello di economizzare sulle spese di funzionamento, come i consumi energetici e i fitti passivi, nonché ricercare le migliori condizioni di mercato nei contratti di manutenzione attraverso l’espletamento di procedure ad evidenza pubblica. Sono stati effettuati tagli per 846mila euro ai costi della politica, 690mila euro in meno per la gestione e la manutenzione degli impianti di climatizzazione, meno 152mila euro grazie all'ottimizzazione della pubblica illuminazione, e addirittura meno 1,2 milioni nel triennio per le spese di affitto.
In questo contesto e con questi risultati la giunta del sindaco Roberto Cenni presenta un bilancio che soprattutto non ha voluto aggravare la pressione fiscale a carico dei cittadini. Anzi laddove è stato possibile, come nel caso delle mense scolastiche e della retta della scuola materna, le tariffe sono state ridotte per favorire le famiglie più numerose e meno abbienti. Stesso si dica per la Tia. In questo caso a beneficiare sono anche le aziende virtuose per un abbattimento delle tariffe che sfiora i 700mila euro. Per quanti invece sono in normali possibilità di contribuzione è stato deciso un aumento, l’unico in assoluto, della tariffa di igiene ambientale, del 5,9 per cento, dovuto soprattutto all’istituzione di un capillare servizio di raccolta differenziata porta a porta.
In totale sono previste spese correnti per 175.842.103 euro, ai quali si sommano 12.838.850 euro di spese per rimborso di prestiti.
Il bilancio prevede 47.775.229 euro di investimenti nel 2012 e 102 milioni nel triennio 2012–2014.
Gli interventi coprono tutti i servizi dell’ente, dall’edilizia scolastica alla manutenzione delle strade e delle aree verdi, alla cultura.
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