Approvato il bilancio di previsione 2012
E' stato approvato questo pomeriggio dal consiglio comunale il bilancio di previsione 2012. 23 i voti favorevoli (PDL, UDC, Lega Nord Toscana e Lega per la Toscana), 17 i voti contrari (PD, IDV e FLI).
L'opposizione ha deciso di non aprire il dibattito in aula. La maggiornanza di centrodestra ha preso atto di questa scelta. "Non è infatti la prima volta - ha stigmatizzato il presidente del gruppo Pdl Roberto Baldi - che l'opposizione abbandona l'aula o rinuncia a dibattere. Probabilmente per assenza di idee e di capacità di confronto". In ogni caso, l'assenza di dibattito ha portato immediatamente all'approvazione della delibera, preceduta dalle dichiarazioni di voto dei capigruppo. Se da una parte la minoranza ha lamentato carenza di progettualità e di risposte efficaci alle problematiche della città, dall'altra i capigruppo di maggioranza del centrodestra, attraverso i loro interventi, hanno sostenuto le ragioni della giunta Cenni, esposte al mattino dalla relazione dell'assessore al Bilancio Adriano Ballerini.
Il capogruppo Pdl Roberto Baldi ha definito ignobile il comportamento dell'opposizione: «Un comportamento che non trova eguali nella storia del Dopoguerra, su presupposti inspiegabili, tranne il fatto di non poter produrre giustificazioni a gravi errori della sinistra e sottoscritti dall'allora assessore Massimo Carlesi, come gli Swap, l'anticipo sui canoni di Publiacqua o più in generale le inadempienze di una Regione da sempre matrigna con Prato. La minoranza di centrosinistra una volta di più si è comportata come il bastone di Pulcinella: pronto a dispensare legnate senza risolvere i problemi».
Da parte sua il presidente della Commissione II, Alessandro Giugni, ha ricordato come: "Questa Amministrazione ha trovato da sola le risorse per difendere gli interessi dei cittadini e delle imprese mantenendo l'Imu ai minimi di legge. Inoltre presenta un corposo piano degli investimenti con 48 milioni di euro per il 2012. Mentre l'opposizione non fa neppure riferimento agli oltre 5 milioni di euro di spesa corrente che ogni anno mancano al Comune a causa degli Swap, 1,7 milioni, e gli oltre 3,5 milioni per l'anticipo sui canoni di Publiacqua. Scelte scellerate del passato che i pratesi stanno pagando oggi e continueranno a pagare anche nei prossimi anni".
«L'opposizione dice che non facciamo scelte politiche - ha aggiunto Antonio Longo, capogruppo Udc -. Se le scelte sono i titoli derivati Swap, che sottraggono ogni anno 1,7 milioni di euro ai cittadini pratesi, allora preferiamo non farle. E comunque non è forse una scelta politica quella di non metterele mani nelle tasche dei cittadini mantenendo al minimo le aliquote Imu? Mi sorprende la mancanza di argomentazioni dell'opposizione, che preferisce la via della magistratura a quella del dibattito politico. Mi consola constatare che tra loro c'è ancora qualcuno che si distacca da vecchie logiche della sinistra e che ha capito che l'opposizione costruttiva si fa all'interno delle sedi istituzionali».
La decisione dell'opposizione di non partecipare al dibattito è stata stigmatizzata anche dal capogruppo della Lega nord Leonardo Soldi: «L'iniziativa intrapresa dal capogruppo del Pd suona più come una fuga dalle proprie responsabilità politiche ed amministrative. Gli sforzi fatti da questa maggioranza hanno portato i frutti sperati, nonostante i tagli indiscriminati imposti dallo Stato. La razionalizzazione dei costi, mantenendo inalterati i servizi, e soprattutto l'effetto dei bandi di gara hanno permesso questo risultato. Un bilancio che avrebbe avuto maggiori risorse a disposizione se non subissimo ancora gli effetti deleteri di chi ci ha preceduto. L'allora assessore Carlesi fu tra coloro che operarono e votarono deliberazioni dissennate e che hanno dimostrato come quell'operazione di finanziamento fosse del tutto sbagliata. Mi riferisco agli Swap. Ottennero subito risorse, ma ipotecarono le scelte delle successive Amministrazioni. La nostra unica fortuna è che Carlesi non sia stato eletto sindaco, sarebbe stato un pò come nominare Pacciani come garante dei diritti delle donne».
«Nonostante il taglio dei trasferimenti statali – ha concluso il capogruppo della Lega per la Toscana Emilio Paradiso - questa Amministrazione è riuscita con fatica a mantenere tutti i servizi ai cittadini, risparmiando ad esempio 1,2 milioni di euro in tre anni sugli affitti passivi, e nel 2012 ben 152mila euro sulla pubblica illuminazione, 846mila sui costi della politica e 690mila sull’impianto di climatizzazione. Quindi a Carlesi ricordo che se la passata Amministrazione non avesse sottoscritto il contratto capestro degli Swap: 1,7 milioni di euro di costi annuali che comporta per il nostro bilancio li avremmo potuti utilizzare per le famiglie indigenti e in difficoltà».
Condividi su: