Dehors, nuova disciplina pił attenta al decoro urbano della cittą e del centro storico
Detta una disciplina più puntuale e attenta al decoro urbano del centro storico il nuovo regolamento per l’occupazione temporanea di suolo pubblico con strutture esterne per ristoro all’aperto, ovvero dehors, gazebi, pedane e spazi con tavolini e sedie, realizzato dall'assessorato alle Attività produttive e approvato la scorsa settimana dal Consiglio comunale su proposta dell'assessore Roberto Caverni.
Diverse e importanti le novità introdotte rispetto alla normativa comunale finora vigente: innanzitutto sono state stabilite le tipologie di strutture ammesse: A) Tavolini e sedie con possibilità di installazione di ombrelloni o tende; B) Tavolini, sedie e ombrelloni o tende, delimitati da ringhiere o pannellature vetrate con presenza di pedana; C) Tavolini e sedie, delimitati da ringhiere o pannellature vetrate, con presenza di pedana muniti di copertura in tessuto; D) Strutture interamente chiuse, per le quali occorre idoneo titolo edilizio. L’area occupata dai dehors non potrà essere delimitata da elementi quali fioriere, paletti, transenne, sbarre o elementi vari di arredo diversi da quelli indicati.
Oltre a stabilire dimensioni, materiali e colori delle strutture, in armonia con il contesto urbano e il Piano comunale del Colore, un'altra novità è la divisione del centro storico in tre ambiti tra l'area pedonale (Ambito 1), le piazze principali (Ambito 2, piazza del Comune, S.Maria delle Carceri e piazza Duomo) e la parte restante compresa nella cerchia muraria antica e i nuclei storici delle frazioni (Ambito 3). In queste aree sono state decise le tipologie ammesse: nell'Area Pedonale è consentita solo la tipologia A, nell'Ambito 2 solo A e B, nell'Ambito 3 A, B e C, mentre nella parte restante del territorio comunale è consentita l’installazione di tutte le tipologie. Vincolante per il rilascio delle autorizzazioni il parere della Commissione comunale formata dai Servizi Edilizia e Attività economiche, Mobilità, Strade, Centro Storico e Ambiente e dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Architettonici per i dehors in aree soggette a vincolo architettonico o ambientale diretto o riflesso. «E' stato portato a termine un lavoro lungo e meticoloso - dice l'assessore Caverni - che ha ottenuto apprezzamento e ampia approvazione da parte del Consiglio comunale (ndr: un solo voto contrario alla delibera, espresso da Fli). Lo strumento contribuirà a dare un volto nuovo e più curato a tutta la città».
Un'altra importante novità è che la possibilità di realizzare dehors esterni è stata estesa anche alle gelaterie e alle pizzerie a taglio.
I dehors autorizzati prima dell’entrata in vigore del regolamento e conformi per dimensione o tipologia della struttura realizzata dovranno essere resi conformi, previa idonea richiesta, entro un anno dall’approvazione o cinque anni dalla data del primo rilascio del titolo autorizzativo. I dehors difformi invece dovranno essere messi a norma, sempre dopo idonea richiesta, entro il 31 maggio 2013.
cb
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