"Essenziale il lavoro dell'Amministrazione per l'ammissione del ricorso dell'AC Prato"
All'indomani dell'ammissione dell'AC Prato al campionato di Prima Divisione, il sindaco Roberto Cenni, insieme all'assessore allo Sport Matteo Grazzini, all'assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Caverni e al presidente del consiglio comunale, Maurizio Bettazzi, ha incontrato la stampa.
"Il lavoro burocratico e politico - ha affermato il sindaco Cenni - svolto dall'Amministrazione nei giorni immediatamente seguenti la fine del campionato, fino all'inizio di questa settimana, è stato ritenuto sufficiente e fondamentale da parte del consiglio federale della FIGC per l'accoglimento del ricorso presentato dal Prato".
Da parte sua l'assessore Grazzini ha sottolineato che: "Dopo i primi contatti presi con gli assessori allo Sport di altri Comuni interessati dalla stessa problematica, il lavoro di tutta la giunta e del presidente Bettazzi ci ha consentito di scongiurare una retrocessione che sarebbe stata ingiusta e difficilmente comprensibile per una squadra come il Prato che per regolarità di rapporti con tesserati e federazioni ha pochi uguali in Italia".
In realtà la necessità di intervenire sull’impianto di illuminazione dello stadio Lungobisenzio nasce dal fatto che la struttura è attualmente dotata di una potenza media di illuminamento verticale di poco inferiore ai 300 lux. La soglia prevista dai criteri infrastrutturali della Lega Pro per la stagione 2012/2013 è di 500 lux, tali da garantire la possibilità di riprese televisive a colori. Salvandosi ai playout e rimanendo in Prima Divisione al Prato è stato chiesto di inserire, tra i documenti necessari per l’iscrizione al campionato, anche le dotazioni infrastrutturali a norma.
In meno di un mese dalla salvezza sul campo (27 maggio) la giunta ha deliberato (22 giugno) uno stanziamento di 140 mila euro per il potenziamento dell’impianto. In seguito il sindaco Cenni ha inviato una lettera a Lega Pro e Figc confermando l’impegno dell’amministrazione comunale di mettere a disposizione del Prato, entro l’inizio del campionato (2 settembre), l’impianto a norma. Ulteriore passo è stato fatto dall’assessore ai lavori pubblici Caverni, che ha preparato l’avviso di gara per le aziende specializzate.
In ogni caso l’intervento sulle torri faro sarebbe stato impossibile da fare prima della fine del campionato, stante il divieto della Commissione Provinciale di Vigilanza di coesistenza di cantieri e attività sportiva, e quindi anche un inizio dei lavori a fine maggio non avrebbe reso il Lungobisenzio idoneo al 20 giugno, data in cui il Prato ha consegnato la domanda di iscrizione.
"Ha vinto la credibilità dell'Amministrazione - è
il commento dell'assessore Caverni -. Non era scontato
perché per iniziare i lavori era necessaria
l'approvazione del bilancio, arrivata mercoledì. Tutti ci
siamo impegnati e abbiamo conseguito l'obiettivo. L'impegno
è concludere i lavori entro settembre. Cambieremo i corpi
illuminanti e lavoreremo su una torre per volta. Auspico che
l'operazione vada a buon fine nei tempi previsti. Tuttavia
questo stadio ogni anno costa ai contribuenti cifre folli. Forse
è davvero arrivato il momento di valutare soluzioni
alternative".
Per parte sua il presidente del consiglio comunale Maurizio
Bettazzi ha espresso ringraziamenti particolari per il sindaco di
Livorno, Alessandro Cosimi: "Che immediatamente ha messo
a disposizione i propri uffici per aiutarci a risolvere questa
situazione, fulgido esempio esempio di collaborazione
istituzionale di là dalle idee politiche e dalle
appartenenze di partito. Grazie anche al presidente del Livorno
Calcio, Aldo Spinelli".
Il sindaco Cenni ha quindi concluso: "Nessuna componente è decisiva per il rilancio della città ma tutte insieme sono fondamentali. Approfittiamo di questa opportunità per augurarci che il Prato possa lavorare per risultati più ambiziosi e raggiungere categorie superiori. In ogni caso dobbiamo pensare da subito ad una nuova soluzione per lo stadio della città".
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