640mila euro di sgravi Tia per le famiglie disagiate e imprese virtuose
Tia, passano da 425 a 640mila euro le risorse destinate alle riduzioni ambientali e sociali. Nel 2012, raddoppia la quota parte per le famiglie disagiate. Stanziamento anche per le famiglie numerose (oltre tre figli). Sul fronte della lotta all’elusione e all’evasione, scovati nel 2011 quasi 900 utenti mai iscritti ai registri per un totale di oltre 1 milione 200mila euro. Tia 2012, già inviati 8.500 solleciti a chi non ha pagato l’acconto scaduto a febbraio.
Più soldi per le riduzioni sociali con un’attenzione particolare per le famiglie disagiate e per quelle numerose, ovvero che abbiano oltre tre figli. Più soldi anche per le riduzioni ambientali a favore delle utenze non domestiche particolarmente attive nella raccolta differenziata. Il Comune di Prato impegna per le riduzioni sociali e ambientali circa 640mila euro nel 2012: una cifra di molto superiore a quella del 2011 che superava di poco 425mila euro. Uno stanziamento importante che trova una ragione nei risultati ottenuti dalla lotta all’evasione e all’elusione che hanno portato ASM a scovare 900 utenti completamente sconosciuti agli elenchi Tia per un introito che supera 1 milione 200mila. Il 2012 segna anche un forte restringimento dei tempi relativi ai solleciti di pagamento, tanto che sono state già inviate più di 8.500 lettere alle utenze che non risultano in regola con il versamento dell’acconto Tia scaduto lo scorso febbraio.
"La politica della giunta Cenni si caratterizza per la grande attenzione alla situazione di crisi di molte famiglie pratesi - ha affermato il vice sindaco e assessore all'Ambiente Goffredo Borchi -. Non mettiamo le mani in tasca ai cittadini, mantenendo al minimo Imu e servizi a richiesta individuale. Una scommessa che il sindaco ha voluto prendersi in prima persona per mostrare che è possibile fare una revisione della spesa senza diminuire la qualità del servizio. È un riconoscimento che il Comune vuole dare alle famiglie, come istituzioni e pilastro della società".
Riduzioni sociali. Ammontano a 293.887 euro, il 105 per cento in più rispetto al 2011 quando la cifra è stata 127.640 euro. A differenza dello scorso anno, compare una nuova categoria: famiglie numerose. Nel dettaglio: 260.887 euro per le famiglie che hanno fatto richiesta di uno sconto in base all’Isee (unica categoria prevista nel 2011), 33mila euro alle famiglie numerose dove per numerose si intende con più di tre figli a carico. E’ dunque la riduzione sociale Isee a fare incetta e questo per dare una risposta al forte ricorso che le famiglie hanno fatto di questo strumento: 1.119 richieste nel 2011, 2.145 nel 2012 con un aumento del 92 per cento.
Riduzioni ambientali. 377.966 per utenze non domestiche e domestiche, contro 298.905 del 2011 con un incremento del 33 per cento caricato quasi esclusivamente sul non domestico. Più soldi perché sono cresciute del 43 per cento le richieste di accesso allo sconto. Nel dettaglio: per la raccolta differenziata delle utenze non domestiche, sono disponibili 326.242 euro (245.635 nel 2011), mentre per la raccolta differenziata delle utenze non domestiche che trattano beni deperibili, la quota ammonta a 18.039. Anche le famiglie possono usufruire delle riduzioni ambientali, ma solo se sono in possesso del composter che consente di trattare in proprio i rifiuti organici; la cifra stanziata è 33.683 (31.510 nel 2011).
Elusione e evasione Tia. Costante la caccia a chi non paga la Tia e a chi, addirittura, non compare proprio negli elenchi degli utenti. Gli uffici di ASM lavorano alacremente per recuperare tutto ciò che manca all’appello e tutto ciò che è sconosciuto ma usufruisce dei servizi relativi ai rifiuti e allo loro gestione. A dicembre 2011 sono stati emessi 6.418 solleciti riferiti a bollette non pagate nel 2010 (con relativa sanzione del 30 per cento) e nel corso del 2011 per complessivi 5 milioni 131mila euro. Una emissione ripetuta nelle ultime settimane, questa volta solo per le competenze del 2011: 5.662 solleciti notificati ai primi di luglio per un totale di 4 milioni 402mila euro.
Il 2012 segna un forte restringimento dei tempi con i quali ASM si fa viva con gli utenti non in regola con il pagamento della Tia. Già a giugno, infatti, sono stati spediti 8.573 solleciti per un importo di 3 milioni 432mila euro: destinatari coloro che non hanno versato l’acconto Tia del 2012, scaduto il 29 febbraio. L’ammontare che manca nelle casse di ASM per chiudere la gestione dell’acconto è circa il 20 per cento del totale: una percentuale fisiologica, in linea con il passato. Se chi ha ricevuto il sollecito non provvederà al versamento, ne riceverà un secondo che conterrà anche la sanzione del 30 per cento oltre agli interessi legali.
Tornato al 2011, complesso è stato il lavoro di accertamento sul territorio seguito all’incrocio delle banche dati (anagrafe, cambi di residenze, spostamenti di attività, modifiche di ragioni sociali ecc.) abbinato anche alle risultanze della raccolta dei rifiuti porta a porta che ha consentito un ulteriore censimento delle utenze. L’attività, nell’insieme, ha portato a 897 avvisi di accertamento per un valore di 1 milione 235mila euro. Si tratta di utenze che non avevano presentato domanda di iscrizione alla Tia nei termini previsti dal regolamento comunale. Le operazioni di incasso sono ancora in corso. Un lavoro, questo relativo all’incrocio di tutti i dati disponibili e rilevabili dalle banche dati, che nel 2012 ha portato all’emissione di altri 393 avvisi di accertamento pari a 369mila 469 euro a cui ASM conta di aggiungere un altro milione da ulteriori verifiche che saranno fatte da qui alla fine dell’anno.
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