"Auzzi ha sbagliato, ma il PD ha colpe più gravi"
In merito alla vicenda che ha coinvolto il consigliere di maggioranza Giancarlo Auzzi, l'assessore alla Sicurezza Aldo Milone dichiara quanto segue:
"Nessuno mette in dubbio che le parole del consigliere Giancarlo Auzzi siano andate, come si usa dire, fuori dal seminato, soprattutto per chi ricopre una carica istituzionale. La stessa associazione Prato Libera e Sicura si è prontamente dissociata dalle sue dichiarazioni così come il sottoscritto, che ha rimproverato lo stesso Auzzi per i termini usati su facebook. Inoltre lo stesso consigliere ha ammesso di aver sbagliato ad usare quella frase infelice e si è prontamente scusato.
Non tollero però questa sua crocifissione da parte di alcuni partiti e in particolar modo dal PD che ha colpe ben superiori rispetto a quanto affermato dal consigliere comunale e farebbe bene a scusarsi con la città per come è stata ridotta. Si potrebbe mutuare per il maggior partito dell’opposizione quell’incriminazione che spesso hanno utilizzato i magistrati di Palermo per alcuni politici siciliani: il reato di concorso morale esterno in associazione mafiosa. Per il sottoscritto quella che c’è all’interno della comunità cinese è una vera e propria associazione mafiosa, così come già certificato dalla DDA di Firenze, anche perché non capisco come lo sfruttamento di manodopera clandestina, l’evasione fiscale, il traffico di droga, la prostituzione e, per non dimenticare, i miliardi di euro che vengono mandati in maniera irregolare in Cina, possano essere considerati reati meno gravi di quelli commessi dalle nostre organizzazioni mafiose.
Si è mai letto un documento del PD che condannasse in maniera chiara questi reati? Si è mai letta una nota di plauso di questo partito verso le forse di polizia per le innumerevoli operazioni portate a termine contro la mafia cinese in questi ultimi tre anni? Ho notato solo un assordante silenzio che si potrebbe definire quasi omertoso, e meno male che questa giunta, fin dal suo insediamento, ha posto la lotta a questo fenomeno al centro della sua azione politica e all’attenzione del Governo.
Inoltre al gruppo interforze, coordinato dal Prefetto e di cui fa parte a pieno titolo la Polizia municipale, questa giunta, attraverso il sindaco Cenni ha sempre chiesto continuità e intensità nel combattere questo fenomeno costituito da un sottobosco che si alimenta delle più svariate forme di illegalità. Per concludere mi pongo una domanda: con un governo locale di centrosinistra si sarebbe arrivati addirittura alla consegna delle chiavi della città a questa organizzazione mafiosa? Ai pratesi l’ardua sentenza”.
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