Oggi il via all'aratura del podere "Le Polline" per la semina di grani antichi
E' iniziata oggi pomeriggio l'operazione di aratura che preparerà il terreno del podere "Le Polline" nel parco delle Cascine di Tavola per la semina di grani incontaminati. Questa è soltanto la prima fase del progetto "La memoria dei semi - Valorizzazione dei grani antichi mediante lo sviluppo di un sistema territoriale di filiera corta" ideato dall'associazione culturale La Piazzoletta. All'aratura, condotta da Aideatoscana, erano presenti i rappresentati dell'associazione, l'agronomo Andrea Gori e il responsabile del verde di Asm Marco Mascelli.
Il progetto ha lo scopo di promuovere la produzione del pane tradizionale di Prato realizzato con farina di grani antichi e con metodi tipici delle usanze contadine e lo fa riproponendo a Prato la sperimentazione avviata in Maremma, che grazie all'utilizzo di semi non manipolati, ha già ottenuto ottimi risultati. Proprio da quelle campagne provengono i semi che saranno piantati a ottobre. L'idea è di selezionare i semi che saranno prodotti dal primo raccolto per poi distribuirli tra gli agricoltori pratesi, che potranno così coltivare un grano puro con cui ottenere una farina senza additivi e a basso contenuto di glutine, quindi più salutare e genuina rispetto a quelle modificate ed utilizzate comunemente.
La sperimentazione rappresenta anche un'opportunità per lo sviluppo della filiera corta, nella promozione della diversificazione delle attività economiche volta a valorizzare i prodotti tipici e di qualità della realtà pratese.
Già il prossimo anno, di questi giorni, si potranno macinare le farine e quindi assaporare la "bozza di Prato" di una volta, prodotta con questi grani incontaminati.
cb
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