«Offensivo proporre di utilizzare soldi pubblici per regolarizzare i clandestini in un momento di grave crisi»
In merito all'intervento del consigliere comunale Pd Simone Mangani sull'imminente decreto di sanatoria degli extracomunitari irregolari, l'assessore alla Sicurezza pubblica Aldo Milone replica quanto segue:
«Per la seconda volta ho letto la proposta "oscena" ed ingiuriosa verso migliaia di pratesi formulata da Simone Mangani del Pd: il consigliere comunale chiede a questa giunta di utilizzare soldi pubblici per regolarizzare i clandestini, in base al nuovo decreto governativo Monti. Mi chiedo se Mangani viva a Prato o in un'altra città e se abbia letto i dati sugli effetti della crisi in questo periodo (+ 22.000 persone rimaste in città rispetto all'anno scorso), numeri che fanno capire che tante famiglie non si possono permettere neanche un giorno di vacanza. E' una proposta offensiva anche nei riguardi di tutte quelle persone che stanno attraversando un momento difficile a causa di licenziamenti, chiusure di aziende o l'incubo dello sfratto. Premesso ciò, se questa Amministrazione comunale avesse avuto le risorse sufficienti, sicuramente le avrebbe messe a disposizione di questi pratesi e non per la regolarizzazione dei clandestini, come chiede Mangani del Pd. Tra l'altro invita la giunta ad accordarsi con la Prefettura e la Questura per fare in modo che non si verifichino situazioni come quelle dei falsi badanti: non mi sorprende che possano essere messi in atto simili comportamenti, ma il compito di accertarli spetta solo ai due enti preposti, ovvero Prefettura e Questura. Anzi chiediamo con forza a queste istituzioni di effettuare controlli scrupolosi quando il decreto entrerà in vigore.
Infine mi chiedo se tale proposta sia del singolo consigliere o di tutto il Pd: se così fosse, il Pd presenti un ordine del giorno in Consiglio comunale, in modo da chiarire definitivamente la posizione di chi intende spendere soldi pubblici per i pratesi in difficoltà e di chi invece li vuole utilizzare per regolarizzare i clandestini».
cb
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