«A Prato denunciati più reati perchè è più alta l'attenzione all'illegalità»
«Occorre un'analisi seria e approfondita dei numeri riportati da Il Sole 24 ore sui reati denunciati a Prato e non critiche sterili e strumentali». L'assessore alla Sicurezza pubblica Aldo Milone interviene per puntualizzare alcuni aspetti in seguito alla pubblicazione della classifica de Il Sole 24 ore dei reati nelle province italiane relativa al 2011 e rispondere alle esternazioni che sono state espresse in merito.
«Innanzitutto bisogna premettere un elemento importante: si parla di reati denunciati. Già questo elemento fa comprendere che a Prato c'è un alto senso civico da parte dei cittadini che, giustamente, denunciano qualsiasi tipo di reato, diversamente da quanto capita ai cittadini del Sud (Napoli, Catania, Palermo, Reggio Calabria), che quando sono vittime di reati spesso vengono minacciati di ritorsioni in caso di denuncia. Un altro dato che emerge, sempre per i reati in generale, è la classifica stilata sempre dal quotidiano delle 15 province che hanno avuto un incremento a due cifre dei reati. Prato non rientra tra queste, mentre figurano Livorno,Pisa e Lucca per limitarci alle sole province toscane e tanto per dare un dato statistico. Se poi vogliamo scendere nei particolari, occorre non essere ipocriti e in fatto di scippi in aumento bisogna anche dire la dinamica di questi scippi e soprattutto ai danni di chi sono stati perpetrati. Purtroppo, e non ho paura di essere smentito, il 90% dei 176 scippi sono stati a danno di cittadini cinesi che, più volte, sono stati invitati dal Prefetto e dal Questore a non portare grosse cifre ma di usare cartamoneta come la maggior parte dei cittadini pratesi. Perchè questo consiglio non è stato e tuttora non viene recepito? Perchè continuano ad andare in giro con grosse somme di denaro? Per ora preferisco solo pormi questa domanda e non aggiungere altro. Un altro elemento che incide fortemente su questa classifica sono i controlli del Gruppo interforze. Forse si dimentica che in ogni controllo viene quasi sempre denunciato il titolare dell'azienda per sfruttamento della manodopera clandestina e gli stessi irregolari che vengono trovati a lavorare, spesso già colpiti da un provvedimento di espulsione. Pensate che nel 2011 sono state controllate quasi 350 aziende e dire che sono state fatte nell'insieme circa 1000 denunce per reati vari non è un eresia. Basta chiedere alle Forze di Polizia. Tutta questa attività incide notevolmente su questa classifica. Allora pongo una domanda: i pratesi preferiscono la sospensione dell'attività di contrasto all'illegalità o tener conto della classifica del Sole 24 Ore? Se si fermasse quest'attività Prato si collocherebbe come minimo a metà classifica, ma io credo che ai pratesi interessi più la lotta all'illegalità che la classifica stessa. Per non parlare dei tanti clandestini di altre etnie che vengono quasi quotidianamente denunciati dalle Forze di Polizia. Anche in questo caso per avere una posizione migliore in classifica, sarebbe sufficiente che gli Organi di Polizia non li denunciassero o arrestassero. Desidererebbero questo i pratesi? Io preferisco evidenziare anche l'altra faccia della medaglia per rendere giustizia a tutte le Forze di Poliza, compreso la Municipale, che operano sul territorio. Perchè il quotidiano in questione non fa una statistica di tutti gli arresti che vengono fatti sul territorio? La scoperta di quasi tutti gli autori degli omicidi avvenuti in questi ultimi anni è un elemento da non considerare? Quante persone vengono arrestate, processate per direttissima e poi scarcerate? Quanti soggetti sono stati arrestati più volte in pochi mesi, rimessi in libertà grazie ad un sistema giudiziario fallace e privo della certezza della pena? Chi critica questa giunta sul tema della sicurezza , perchè non fornisce un'opinione sulla costruzione di un C.I.E in Toscana che permetterebbe sicuramente alle Forze di Polizia di togliere dal territorio tutti quei clandestini che spesso si sono resi autori di reati e sovente anche recidivi. Mi aspetto una risposta a quest'ultima domanda e non critiche sterili prive di un'analisi seria. In poche parole non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca.
Infine mi è capitato di leggere anche da parte di qualche presidente di Circoscrizione critiche circa l'utilizzo dei militari. Se ben ricordo, dopo qualche giorno dal loro arrivo in città, il medesimo presidente reclamò il loro impiego anche nella sua circoscrizione. Che ipocrita».
cb
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