Sequestrata un'altra confezione cinese in zona Badie
Nella zona delle Badie è stato sequestrato un altro capannone, proprio accanto a quello sequestrato giovedì scorso.
È successo ieri mattina, quando l’unità Edilizia e contrasto al degrado urbano della Polizia municipale ha controllato la sede di una confezione gestita da S.K., cittadino cinese di 46 anni. Durante l’ispezione gli agenti hanno verificato che sette persone, tutte di nazionalità cinese e in possesso di regolare permesso di soggiorno, vivevano all’interno del capannone. Il laboratorio conteneva infatti numerosi loculi costruiti in cartongesso, di cui uno adibito a cucina e undici a dormitorio, realizzati sopra e sotto una struttura soppalcata. Oltre a loro è stata trovata anche una bambina di un anno e mezzo, figlia di due dei lavoranti, che dormiva.
L’impresa occupava i locali in base a un regolare contratto stipulato nei mesi scorsi con il proprietario italiano che possiede anche l'altro laboratorio sequestrato e che, secondo alcune voci, sta tornando dalle vacanze trascorse alle Hawaii.
Le trentatré macchine da cucire presenti sono state sequestrate per violazione al regolamento di Polizia urbana, mentre il titolare dell’impresa è stato multato dal personale del Reparto nuclei speciali della Polizia municipale per violazioni amministrative accertate ed è stato denunciato per violazioni urbanistico edilizie.
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