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Comune di Prato

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15/09/2012 11:02
Fior di pane Agenda La bozza di Prato protagonista di un dibattito organizzato dal Comune in collaborazione con l'Associazione Culturale "La Piazzoletta"

"Fior di Pane", dal grano a Tavola

L’assessore Roberto Caverni: “Un'opportunità da non perdere per riscoprire uno stile di vita più sano e per creare una nuova risorsa per gli agricoltori”

"La riscoperta dei grani antichi è un'occasione non solo per rivalutare le belle tradizioni della nostra città e per riassaporare la bozza così come si faceva un tempo, ma è anche un'opportunità da non perdere per riscoprire uno stile di vita più sano e per creare una nuova risorsa per gli agricoltori. Poiché coltivare le sementi antiche senza l'uso di concimi chimici, assicurerà ai lavoratori della terra un risparmio in termini economici-ambientali che, per il consumatore, significa un migliore stile di vita".

Con queste parole ieri pomeriggio l'assessore alle Attività produttive Roberto Caverni ha aperto "Fior di pane", il dibattito organizzato dal Comune di Prato in collaborazione con l'Associazione Culturale “La Piazzoletta” nell'ambito del progetto “La memoria dei semi”, che ha come obiettivo principale quello di promuovere e portare avanti la coltivazione di semi antichi sul territorio al fine di realizzare una bozza a km zero e soprattutto portare sulla tavola dei pratesi un pane prodotto in modo completamente naturale e secondo la ricetta storica a basso contenuto di glutine. Sul palco di "Fior di pane", insieme al giornalista Franco Poggianti che che ha condotto l'incontro e all'assessore Caverni, c'erano l'assessore alla Pubblica Istruzione Rita Pieri, i tecnici e accademici esperti di cerealicoltura e panificazione che hanno raccontato al pubblico la Bozza di Prato da una prospettiva inedita e interessante: peculiarità e vantaggi della sperimentazione colturale delle sementi antiche sul territorio pratese, ma anche e soprattutto storia, valori nutrizionali e ricette a base di pane.

Erano inoltre presenti direttore scientifico dell'Istituto Internazionale di Storia Economica Datini e docente di Storia Economica alla Facoltà di Economia dell'Università di Firenze Giampiero Nigro, il docente della Facoltà di Agraria dell'Università di Firenze Stefano Benedettelli, l' agronomo e responsabile del centro di riproduzione dell'Alta Maremma Andrea Gori, il Presidente dell'Associazione Culturale La Piazzoletta, produttore di sementi antiche e promotore del progetto “La Memoria dei Semi” Fulvio Ponzuoli, il referente per la Toscana di Civiltà Contadina Claudio Pozzi, il responsabile del settore valorizzazione dell'imprenditoria agricola della Regione Toscana Simone Tarducci, David Fanfani del parco agricolo di Prato,  Fedele Raho della CCIAA di Prato e Maurizio Fantini di Coldiretti.

Il progetto potrebbe essere soltanto l’inizio di un lungo percorso alla riscoperta di tutta la tradizionale cucina pratese. Non soltanto la bozza, ma tra le tante ricette anche i sedani ripieni, la minestra di pane, la mortadella pratese e i cantucci, a favore dell’economia locale, nonché della creazione di un nuovo tipo di rapporto tra agricoltori e consumatori più diretto e basato sulla fiducia.

Grazie a “La memoria dei semi” la bozza di Prato entrerà anche nelle scuole per diffondere tra i ragazzi la cultura di una corretta alimentazione: "Sono felice di poter iniziare questo percorso di conoscenza proprio con l'elemento primario dell'alimentazione contemporanea - ha commentato Rita Pieri, assessore all'Istruzione pubblica intervenuta al dibattito -. Un mezzo che permetterà agli alunni di conoscere anche il valore simbolico di condivisione della bozza”.

Per concludere in bellezza l'evento, l'assessore Caverni ha indossato il grembiule e, affiancato dal presidente dell'Associazione Ristoratori Pratesi Giovanni Seghetti, ha realizzato in diretta una panzanella prodotta con ortaggi provenienti da Prato, in particolare dal mercato della filiera corta Terra di Prato, che l'assessore ha visitato domenica mattina insieme - tra gli altri - all'assessore regionale all'Agricoltura Gianni Salvadori.

L'appuntamento è stato accompagnato dagli stornelli, gli aneddoti e i proverbi di  Octava Rima.

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