Sequestrati due capannoni a San Paolo e Chiesanuova
La Polizia municipale ha eseguito in questa settimana numerosi controlli presso le attività produttive riscontrando numerose irregolarità. In particolare è stato posto sotto sequestro un capannone nella zona di Chiesanuova all'interno del quale era stata abusivamente realizzata una struttura soppalcata ad uso abitativo in uso alla titolare della ditta di confezione, W.X. di anni 33, ed al marito ed ai due lavoranti. Al momento dell'ingresso i due "dipendenti" sono stati rinvenuti al lavoro ma in regola dal punto di vista assicurativo e contributivo. Gli accertamenti sulla posizione lavorativa delle persone rinvenute al lavoro verranno trasmesse alla Direzione Territoriale del Lavoro per le ulteriori attività di competenza mentre all'Azienda Sanitaria locale verrà inolatrata la segnalazione relativa alle pessime condizioni igienico-sanitarie riscontrate all'interno dell'immobile. Tutti i macchinari rinvenuti dento il fabbricato sono stati sottoposti a sequestro amministrativo per la mancanza di comunicazione relativa alla loro attivazione.
Analoga attività è stata svolta nella zona di San Paolo dove la Polizia municipale, ha sottoposto a sequestro sequestro un altro fondo in uso ad una ditta di confezione di abbigliamento in pelle gestita da T.X. di anni 42.. All'interno sono state riscontrate particolari condizioni di insalubrità ed igiene per i lavoratori causate dalla presenza di numerose bombole di G.P.L., solventi ed altro materiale infiammabile in mancanza di adeguate protezioni contro il rischio di infortunio ed incendio. Il magazzino veniva inotlre utilizzato promiscuamente per l'uso produttivo ed abitativo con la realizzazione di due strutture abusive ad uso dormitorio. Tutte le macchine da cucire sono state sottoposte a sequestro amministrativo per mancata denuncia di attivazione. Entrambi i capannoni in questione sono inseriti nelle vicinanze delle abitazioni e segnalati per il disturbo del riposo delle persone.
Proseguono inoltre gli accertamenti sulle mancate segnalazioni di attivazione dei macchinari a carico delle imprese. Durante la settimana appena trascorsa sono stati eseguiti altri controlli mirati durante i quali sono stati complessivamente sequestrati 171 macchinari ed elevate sanzioni amministrative per 19.500 euro.
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