"Niente favoritismi ma nessun danneggiamento"
Di seguito il testo della lettera che il presidente del consiglio comunale Maurizio Bettazzi ha inviato al presidente della FIGC Giancarlo Abete, al presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico Mario Macalli e al direttore della Lega Italiana Calcio Professionistico Francesco Ghirelli relativa alle vicende arbitrali riguardanti la società A.C. Prato s.p.a:
"Egregi Signori, mi dispiace dover richiamare la Vostra attenzione sulle vicende arbitrali che, nelle ultime tre delle quattro partite fin qui giocate, hanno visto condizionare pesantemente i risultati sportivi della società A.C. Prato s.p.a. (Avellino-Prato, Viareggio-Prato, Prato-Frosinone), della squadra e delle legittime aspettative della tifoseria pratese.
Non intendo entrare nel merito dei singoli episodi, dei quali spero Vorrete prendere visione o chiedere informazioni a persone più titolate del sottoscritto, né, tanto meno, avanzare recriminazioni volte a garantire in futuro favoritismi che sono lontani anni luce dal mio modo di pensare e, da sempre, da quello della collettività pratese.
L’Amministrazione comunale si è dimostrata rispettosa delle decisioni poste dalla FIGC e LEGA PRO, con la quale abbiamo collaborato in sinergia nei mesi scorsi per l’adeguamento delle torri faro dello Stadio Comunale al fine di garantire i 500 lux imposti, lavori peraltro terminati con l’inizio del campionato 2012/2013 come promesso, a differenza di altre realtà, anche toscane, dove si sono applicati probabilmente eterogenei parametri di valutazione.
Analogo rispetto lo rivendico in nome e per conto della seconda città della Toscana e per il contributo che lo sport pratese ha fornito all’Italia e non soltanto al panorama calcistico, per l’A.C. Prato s.p.a. che in oltre 104 anni di storia non risulta essere mai fallita, né aver prestato fidejussioni false e tanto meno aver omesso di pagare giocatori e contributi.
In altre piazze calcistiche, dopo gli episodi di Avellino e Viareggio ed alla luce della conduzione arbitrale di ieri, l’arbitro, che è parso vestire la divisa della squadra ospite piuttosto che quella della terzietà di giudizio, sarebbe uscito dallo stadio a notte fonda e comunque sotto scorta da parte delle forze dell’ordine.
Anche i tifosi meritano rispetto per la loro serietà di comportamento, per i mugugni e le giuste recriminazioni del dopo partita che però non sono sfociate né in contestazioni né in tumulti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’invito che Vi rivolgo, in conclusione, è quello di voler assumere tutte le possibili precauzioni affinchè sia possibile scongiurare il ripetersi di simili episodi; episodi dannosi alla credibilità del mondo dello sport che dovrebbe, pur in presenza del possibile errore umano di valutazione, garantire al termine di un incontro di vedere uscire vittoriosa dal campo unicamente la squadra migliore.
Nel ringraziarVi anticipatamente per l’attenzione che Vorrete prestare, l’occasione mi è gradita per porgere un cordiale saluto".
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