Gravi irregolaritą edilizie e sulla sicurezza del lavoro, sequestrati tre capannoni
Tre capannoni e 91 macchinari sequestrati, 11 bombole di gas gpl recuperate e denunciati i titolari delle aziende. Questo in estrema sintesi il bilancio dell'operazione di questa notte messa a segno dalla squadra interforze composta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Prato, Battaglione Carabinieri Toscana e Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, oltre a Polizia Municipale di Prato e Montemurlo, Tecnici della Prevenzione della Azienda Sanitaria Locale 4 di Prato, che ha eseguito una serie di controlli in Prato e provincia controllando quattro immobili su Casale, Prato Centro e Montemurlo.
Gravi le irregolarità riscontrate all'interno degli immobili, tutti sede di imprese di confezione di abbigliamento conto terzi, a cominciare dalla presenza di strutture ad uso abitativo in promiscuità con i luoghi di lavoro e condizioni igienico-sanitarie pessime oltre ad assoluta noncuranza per le normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.
Nel dettaglio, al termine dei controlli tre capannoni sono stati sottoposti a sequestro, così pure 91 macchinari mentre sono state recuperate 11 bombole di gas gpl da 15 kg ciascuna e affidate a una ditta specializzata per la messa in sicurezza.
Per una delle imprese in cui ferveva lavoro notturno è scattata la sospensione dell'attività imprenditoriale per la presenza di un'alta percentuale di lavoratori senza copertura previdenziale e contributiva da parte del personale dell'Ispettorato del Lavoro.
Rinvenuti anche dieci stranieri irregolari, denunciati in stato di libertà per violazione della normativa relativa al soggiorno nel nostro territorio nazionale, tutti sottoposti a rilievi dattiloscopici e avviati alla procedura espulsiva.
I titolari delle due ditte di confezioni all'interno delle quali sono stati rinvenuti gli irregolari sono stati denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina al fine di trarne ingiusto profitto.
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