Una coppia di treni veloci in pił tra Prato e Firenze da dicembre
Un nuovo treno veloce in più la mattina (alle 8.45) ed un altro al ritorno (l'orario pomeridiano è da definire) collegheranno Prato a Firenze a partire dal prossimo dicembre: una novità importante per i tanti studenti e lavoratori pendolari, che in un quarto d'ora raggiungeranno il centro della città gigliata e viceversa. La nuova coppia di treni è stata annunciata ieri dalla Regione Toscana e fa parte del progetto complessivo di velocizzazione e regolarizzazione della linea Viareggio–Lucca–Pistoia–Prato–Firenze: «L'incremento e il miglioramento del servizio vanno incontro alle esigenze della città e per questo sono senza dubbio motivo di soddisfazione per noi - afferma l'assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Comune Roberto Caverni - Ringraziamo l'assessore regionale Luca Ceccobao per l'attenzione che ha avuto verso Prato e per aver reso più regolare il traffico su una linea ferroviaria che presentava gravi criticità».
I due nuovi mezzi contribuiranno a migliorare l’efficienza del collegamento tra le due città, con tempi di percorrenza veramente contenuti - 15 minuti - e a rendere quindi più attrattivo il servizio ferroviario metropolitano rispetto all'auto. «Se pensiamo ai tempi di percorrenza che, soprattutto in certe fasce orarie, sono necessari per spostarsi su strada tra le due città - spiega Caverni - la risposta offerta dal vettore ferroviario va nella direzione dell’alta efficienza e dell’alta capacità di trasporto, due obiettivi necessari all’interno dell’area metropolitana, in cui Prato è inserita. Auspichiamo quindi che il numero dei pratesi che scelgono il treno per spostarsi aumenti e che il nuovo servizio contribuisca anche ad agevolare l’accessibilità della città di Prato all’Alta Velocità, ora presso la stazione di Firenze Santa Maria Novella e domani presso la nuova stazione di Firenze Belfiore. Da questo punto di vista riteniamo, infatti, che le connessioni tra i servizi ferroviari della direttrice Pistoia-Prato-Firenze ed i treni dell’Alta Velocità possano e debbano essere ulteriormente migliorate, riducendo i tempi di attesa nel nodo fiorentino e garantendo quindi al sistema ferroviario nel suo complesso maggiore funzionalità».
cb
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