L'assessore Giorgio Silli discute in Belgio delle asimmetrie doganali fra Europa e Paesi dell'estremo oriente
Rientrato dalla trasferta a Mouscron, in Belgio, dove si è tenuta l’assemblea annuale di ACTE (associazione comuni tessili europei ), l’assessore Giorgio Silli, presidente di ACTE Italia si dichiara decisamente soddisfatto.
Lo studio commissionato dal Comune di Prato all’ITIS Buzzi riguardo alle asimmetrie doganali fra Europa e Paesi dell’estremo oriente, Cina in testa, è stato discusso nella giornata di ieri e su sollecitazione dell’assessore è stato deciso di procedere con una interrogazione con discussione in aula al Parlamento Europeo.
"E' l’unica azione politica veramente forte che possiamo mettere in piedi al riguardo - ha affermato l'assessore Silli -. La comunità europea non potrà più fare finta che il nostro tessile-manifatturiero non stia soffrendo questa imbarazzante situazione per la quale in Europa può entrare di tutto mentre la Cina esercita una politica profondamente protezionista e quindi le sue dogane tendono a filtrare qualsiasi cosa. O a Bruxelles verremo ascoltati oppure se ne assumeranno tutte le responsabilità del caso’’.
L’assessore Silli specifica che sta lavorando con il sindaco di Biella oltre che con gli eurodeputati che gia’ si sono impegnati sulla materia e presto volerà a Bruxelles dove collaborerà alla stesura dell’interrogazione parlamentare alla quale verrà allegata la relazione finale della ricerca.
"Sono molto soddisfatto del duro lavoro che l’assessorato ha portato avanti fino ad oggi - conclude Silli - e finalmente possiamo trasformare il lavoro tecnico in una iniziativa politica che non ha precedenti. Serviranno 40 firme di eurodeputati per presentare l’interrogazione. Ringrazio l’Onorevole Lara Comi con la quale mi sono sentito nei giorni scorsi e conto di parlare a breve con gli altri europarlamentari toscani e pratesi’’.
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