Solo mille le domande di emersione arrivate contro circa 20 mila clandestini stimati
Dai dati pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno è reso noto che solo circa mille clandestini nella provicncia di Prato hanno presentato domanda di emersione a seguito della sanatoria che questo governo ha approvato.
"Sono dati assolutamente deludenti - dichiara l’assessore all'Integrazione Giorgio Silli-. Non ci aspettavamo che approfittassero della sanatoria tutti i clandestini che stimiamo sul territorio in circa 20 - 25 mila, ma almeno una parte consistente sì. Purtroppo non abbiamo ancora i dati definitivi riguardo alle cittadinanze di chi ha chiesto di emergere nella provincia di Prato, ma anche se, per assurdo, i mille fossero tutti cinesi, questo denota un fatto gravissimo. E’ la cartina di tornasole che all’imprenditore cinese così come al suo operaio, non interessa emergere e preferisce lavorare, di fatto, in un sistema illegale. Se ancora c'è chi crede che non esiste un distretto parallelo, dovrà ravvedersi
Questa sanatoria, alla quale ci siamo opposti sin dall’inizio, dava l’opportunità a chi ha sfruttato per anni mano d’opera clandestina di ritrovare una sorta di verginità pagando una multa e qualche mese di contributi. Probabilmente il mettersi in regola non interessa proprio perché in tal caso le aziende non sarebbero più concorrenziali.
Lavoro da anni per l’integrazione e sono veramente rammaricato nel constatare che per una piccola parte di cittadini cinesi volenterosi, desiderosi di integrarsi e di collaborare con le istituzioni, ve ne è un’altra dieci forse venti volte più grande alla quale non interessa denunciare i propri aguzzini o regolarizzarsi".
Condividi su: