L'assessore Nocentini a Milano per parlare di "Smart cities"
L'assessore all'Innovazione del Comune di Prato Anna Lisa Nocentini è intervenuta questa mattina alla 49ª edizione di SMAU 2012, la popolare fiera milanese dell’informatica, per parlare di Smart Cities, quelle città che investono fortemente in servizi informatici.
"A questa fiera - ha affermato l'assessore Anna Lisa Nocentini - è presente il meglio di quanto la tecnologia può offrire e la nostra città è stata invitata, insieme a Cosenza, per parlare dei progetti innovativi e tecnologici che le due realtà stanno portando avanti. Da parte nostra ho sottolineato, con entusiasmo, che la caratteristica che ci distingue e che ci rende all'avanguardia è la produzione di servizi totalmente "home made", avendo all'interno dell'amministrazione uno dei sistemi informatici più prolifici e blasonati sul territorio italiano. La nostra è una città che è cambiata molto nel corso degli anni sia dal punto di vista della popolazione che da quello dell'industria. Il settore tessile, da sempre la nostra forza, ha sofferto la crisi mondiale, ma il settore tecnologico può essere un valido e importante veicolo per la nostra economia così come abbiamo visto durante il convegno, il PICNIT, che di recente abbiamo organizzato in città riservato alle aziende del settore ICT che è stato un vero e proprio successo. Infine - conclude l'assessore Nocentini - con il mio collega di Cosenza abbiamo parlato di eventuali e future collaborazioni tra le nostre aziende e i poli universitari".
Fin dal 1969, il Comune di Prato ha fortemente investito fortemente in servizi informatici dotandosi di una struttura interna, il CED, tra le più importanti in Italia sia per innovatività che per numerosità di addetti alle attività.
Nel 2000, da un accordo tra il Comune di Prato, l'Assotabaccai della Confesercenti e il Sindacato Tabaccai dell' Unione Commercianti nasce il progetto T-serve, che dà la possibilità ai cittadini di effettuare pagamenti e richiedere certificati e autorizzazione direttamente al tabaccaio sotto casa. Nel 2002 il Comune ha poi avviato la sperimentazione dei servizi connessi alla distribuzione della Carta d'Identità Elettronica (CIE), di cui ne sono già state distribuite più di 70mila unità.
A questi due progetti a regime si aggiunge poi il progetto dematerializzazione dei documenti amministrativi della PA che sta permettendo al Comune di Prato di abbandonare l'utilizzo della carta: non più carta tra un ufficio e l’altro, non più commessi che trasportano carta; l’uso della firma elettronica, della posta certificata, del fax virtuale, l’archiviazione ottica sostitutiva per l’eliminazione progressiva degli archivi cartacei. A ciò si deve aggiungere il progetto Prato full digital che, dal 2010, sta mettendo in rete i dati e i documenti dei principali enti territoriali provinciale.
D'altra parte, l'Amministrazione comunale sa che da sola, non ha le forze per trasformare Prato in una smart city. Per tale ragione nell'ultimo anno il Comune è stato promotore, insieme alle associazioni di categoria del territorio, di un censimento delle imprese ICT del territorio, ovvero di quelle attività economiche che potrebbero concorrere alla trasformazione della nostra città. Da questo è nato PICNIT L'evento che ha visto almeno 400 visitatori, 43 interventi dal palco suddivisi in 6 sessioni con circa 50 aziende partecipanti e che ha inoltre riunito e fatto discutere la comunità locale dei policy-makers; hanno partecipato tutti i livelli di governo locale (Comune, Provincia, Regione), altre amministrazioni comunali, le associazioni di categoria, i sindacati, le scuole del territorio e il Polo universitario di Prato.
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