Scuola Verdi e Camerata insieme per la musica
Inizierà il 29 ottobre il nuovo anno alla Scuola di musica Verdi, per la prima volta in collaborazione con la Camerata strumentale “Città di Prato”. L’accordo fra le due Istituzioni di eccellenza cittadine amplia notevolmente la possibilità di realizzare nuovi progetti. Tutte le novità sono state illustrate stamani dall'assessore alla Cultura Anna Beltrame, dal presidente e dalla sovrintendente della Camerata, Guido Moradei e Barbara Boganini, e dal direttore della Scuola Verdi Paolo Ponzecchi.
In pratica attraverso la convenzione stipulata tra il Comune e la Camerata circa la metà dei 74 insegnanti con incarichi a termine che operano nella scuola saranno contrattualizzati dalla Camerata, attraverso uno specifico ulteriore finanziamento del Comune. Un'operazione che permette di mantenere tutti gli insegnamenti e i posti di lavoro, visto che i nuovi limiti sui contratti a termine nelle amministrazioni comunali avrebbero comportato un taglio di circa il 50% dei corsi. Non solo. La flessibilità operativa della Camerata consentirà forme di collaborazione per progetti innovativi che potranno essere studiati di comune accordo: «Un patto storico e un passo necessario - spiega l'assessore Beltrame -: l'avvio di questo percorso tra due patrimoni della città, che hanno naturalmente delle affinità elettive, ci consente di dar vita ad una nuova sinergia, che apre opportunità inedite per bambini e ragazzi di crescere con la musica. Una collaborazione strategica insomma, per educare all'ascolto della musica formando il pubblico di domani». Nell'accordo con la Camerata infatti molto spazio sarà dato alla propedeutica, come ha sottolineato il direttore della Verdi Paolo Ponzecchi, perchè la convenzione "permette più flessibilità nella gestione di nuove inziative rivolte ai più piccoli". «L'occasione scaturisce dalla necessità di scongiurare il taglio del 50% dei corsi che i nuovi limiti sui contratti a termine dei Comuni avrebbero comportato - ha aggiunto il presidente della Camerata Moradei -, ma ci dà la possibiltà di sperimentare nuove opportunità e di ottimizzare le nostre forze, alla luce delle risorse disponibili e del bisogno di musica che la città ha, come dimostrano le liste d'attesa per l'iscrizione alla Verdi e la folta partecipazione ai nostri concerti. Questo non è un punto di arrivo, ma la partenza di una nuova esperienza».
Nonostante il periodo di difficoltà economica, alla Verdi sono stati inseriti quasi cento nuovi allievi, molti dei quali piccolissimi. Grazie al sostegno del Comune di Prato, che copre per oltre la metà i costi della scuola, le tariffe rimangono invariate per questo anno scolastico e, con il supporto della Camerata, verranno studiati meccanismi per aumentare il numero degli iscritti per il futuro. La scuola offre una scelta omogenea in ogni settore disciplinare, dalla propedeutica, che conta quasi 200 bambini, ai corsi ordinari, al settore pop-jazz con più di 150 iscritti, fino ai corsi amatoriali che rappresentano ormai oltre il 20 per cento dei 667 iscritti. Sono confermati i corsi per i neonati fino ai 36 mesi e per la prima volta si istituisce un corso per i bambini dai 3 ai 4 anni, attività che la scuola realizza in collaborazione con l'Aigam. La spesa complessiva annuale che il Comune sostiene per la scuola Verdi, la più grande e prestigiosa della Toscana, tra stipendi, utenze e tutte le altre voci, è di circa un milione di euro e un lieve incremento per quest'anno scolastico. In media le tariffe pagate dagli iscritti coprono il 40% dei costi dei corsi, il resto e' quindi a carico del Comune.
cb
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