27/10/2012 13:05
Sindaco
La riflessione del primo cittadino
"Rottamare il sistema e non le persone. Consiag è una società da mettere in liquidazione"
Roberto Cenni: "Per tre anni ha fatto una guerra politica al socio di maggioranza relativa sulla pelle dei pratesi"
"Se c'è uno slancio che dovrebbe caratterizzare l'inizio
della terza Repubblica questo è la rottamazione del sistema
e non tanto delle persone. Basta con gli atteggiamenti
gattopardeschi del tutto deve cambiare perché nulla cambi ".
Con queste parole il sindaco Roberto Cenni ha aperto questa mattina
la conferenza stampa indetta per commentare i rapporti tra Comune
di Prato e società partecipate, su tutte Consiag. "Un
carrozzone - ha chiosato il sindaco Cenni - che così
com'è non ha più senso di sussistere ed è
necessario metterla in liquidazione. Per tre anni questa
società invece che impegnarsi nella creazione di una
multiutility capace di competere sul mercato globale si è
solo spesa per fare la guerra al socio di maggioranza relativa per
motivi politici in barba alle tasche dei cittadini di Prato". Il
sindaco si è quindi soffermato sulle cifre frutto di questo
ostruzionismo: "Si ha idea di cosa significa far mancare al
territorio 24 milioni di euro di investimenti nei prossimi due anni
a causa di questa guerra politica fatta sulla pelle dei pratesi?
Senza contare che con questo ricorso il gruppo Estra-Consiag
rinuncia per il momento a 90,5 milioni di euro che potevano e
dovevano essere investiti sul territorio pratese e per competere
sul mercato. E tutto solo per motivi politici. È
semplicemente vergognoso e tanto più lo è se si pensa
che sindaci eletti dai cittadini abbiano pensato a interessi di
bottega e di partito e non dei loro cittadini, al contrario di
quanto ha fatto Prato negli ultimi tre anni".
mc
1692/12
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