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Comune di Prato

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30/10/2012 11:04
Piazza San Marco Cultura Dopo sei mesi di lavori terminato il restauro della scultura di Henry Moore in piazza S.Marco

Il restauro simbolo di un monumento simbolo di Prato

L' opera realizzata dal Collegio dei Geometri insieme al Comune di Prato, in collaborazione con Asm e con varie imprese della cittą

E' tornata al suo originario candore la "Forma squadrata con taglio" di piazza S.Marco, meglio conosciuta dai pratesi come "il Buco" di Henry Moore, uno dei più apprezzati artisti del Novecento: si è concluso entro i termini previsti - sei mesi - il restauro realizzato dal Collegio dei Geometri di Prato insieme al Comune di Prato, in collaborazione con Asm e con la partecipazione come sponsor di varie imprese della città . 

Il restyling è stato presentato stamani dal vice sindaco Goffredo Borchi, dagli assessori alla Cultura Anna Beltrame e alle Opere Pubbliche e Patrimonio Roberto Caverni, dal presidente del Collegio dei geometri Alessandro Pieraccini, dal presidente della Circoscrizione centro Massimo Taiti e da Gianmarco Piacenti, titolare del Centro Restauri Piacenti di Prato, leader in Italia nei restauri artistici e storici, che ha eseguito l'opera. Erano inoltre presenti il conservatore del Museo Pecci Stefano Pezzato, il presidente dell'Unione Industriale Pratese Andrea Cavicchi e il neocoordinatore del collegio dei presidenti dei consigli circoscrizionali Alessandro Ciardi. «La partecipazione alla vita civile della città si può manifestare in diverse forme - ha detto il vicesindaco Borchi - E soprattutto in un momento come quello attuale è davvero lodevole darsi da fare per mantenere il patrimonio artistico della città. Solo con l'impegno e la collaborazione di tutti, cittadini, categorie professionali ed economiche ed istituzioni pubbliche, riusciremo ad uscire dal tunnel». «Un ottimo esempio di collaborazione tra pubblico e privati nell'interesse della città - ha sottolineato l'assessore Beltrame - Ringrazio per il loro impegno il Collegio dei geometri, il Centro Piacenti e tutti gli sponsor, che hanno reso possibile il restauro simbolo di un monumento simbolo della città».  «Volevamo appunto restuire la sua luce originaria la scultura, un vero simbolo di Prato conosciuto in tutto il mondo -  ha aggiunto Pieraccini, presidente del Collegio pratese dei geometri, nato nel 1994, che conta 780 iscritti -  L'obiettivo era fare qualcosa per il nostro territorio e dare un contributo ad una città che ha dato tanto alla nostra categoria». 

Come ha spiegato Gianmarco Piacenti, gli agenti atmosferici e le muffe avevano negli anni annerito e corroso il bianchissimo marmo di Carrara dell'opera, posizionata in piazza S.Marco nel 1974.  La scultura, alta 5 metri e composta da 30 blocchi di marmo, presentava infatti varie microfratture in cui si era insinuata l'acqua e che hanno richiesto una minuziosa opera di analisi, stuccatura e consolidamento.

Ecco l'elenco delle aziende che sponsorizzano il restauro: ASM, Aldrovandi edilizia, Credito Cooperativo Area Pratese, Campinoti e Bozzoni, Capp Plast, Fip, Fincasa, Fineco Banca, Furpile Industry, Gospe Edilizia e Comed, Guarducci Mario, Ilaria Nistri, Impresa Saccenti, La Limonaia di Villa Rospogliosi, Mcl Servizi, Margerri, Motola Trasporti, Opera Prima, Pinzani costruzioni, Rifinizione Nuove Fibre.

cb

1705/12

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