Quasi un milione di euro da investire in progetti didattici e contro il disagio scolastico
Quasi un milione di euro da investire per un'offerta educativa e formativa più calibrata sui bisogni delle famiglie e delle scuole: è stato approvato ieri dalla giunta comunale su proposta dell'assessore alla Pubblica Istruzione Rita Pieri il Progetto Educativo Zonale (Pez) per l'anno scolastico 2012/2013, nel quale il Comune di Prato riveste il doppio ruolo di ente capofila e soggetto proponente per le scuole di propria competenza. La Conferenza Zonale dell'area pratese, di cui Rita Pieri è presidente, ha avuto un finanziamento di 900mila euro dalla Regione Toscana - tra infanzia ed età scolare comprese le superiori - da distribuire tra le scuole che collaborano in rete proponendo progetti didattici allargati, che interessino sia la vita in classe che il post-scuola. Alle risorse si aggiungono quasi 83.000 euro del Comune per le scuole di propria competenza.
Il PEZ, che ha sostituito i "Progetti Integrati di area", si suddivide in due parti: la prima dedicata all'infanzia per il funzionamento e il miglioramento di nidi e scuole materne (0-6), compreso il consolidamento del Coordinamento Pedagogico a livello provinciale. Il finanziamento regionale è di circa 600.000 euro;
La seconda è sull'età scolare per finanziare progetti per la fascia da 3 a 18 anni in ambiti predefiniti dalla Regione: inclusione della disabilità, inclusione degli alunni stranieri, progetti di supporto in periodi extra scolastici; il finanziamento regionale circa 300.000 euro. In questo ambito particolare attenzione è stata dedicata dal Comune di Prato all'inclusione degli alunni disabili, attraverso progetti di supporto rivolti sia agli alunni con handicap sensoriali e affetti da autismo sia alla formazione del corpo docente per la prevenzione del disagio in classe e la corretta comunicazione con i ragazzi autistici: «Come abbiamo già sottolineato in occasione della presentazione del progetto "Autismo a scuola" - dice l'assessore Rita Pieri - vogliamo realizzare una scuola più rispondente ai bisogni delle famiglie, perchè tutti i ragazzi stiano davvero bene a scuola».
Azioni significative sono previste anche nell’ambito dell’extra-scuola e per inclusione degli alunni stranieri sia con iniziative di supporto e sostegno alla didattica che con progetti incentrati sul mondo dell’arte, in collaborazione con il Centro Pecci ("Arte come Comunicazione" e "I segni nel Tempo".
cb
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