Proseguono i controlli, chiuse 9 imprese di confezioni
La Polizia municipale ha, durante la settimana, effettuato numerosi controlli per accertare le irregolarità nelle attività imprenditoriali dei confezionisti insediati in città. Sono stati effettuati controlli nelle zone del Centro, San Giusto, La Querce e Chiesanuova sospendendo l'attività di nove ditte di confezioni per gravi irregolarità con rilievo sia penale che amministrativo, sequestrando complessivamente cinque immobili e 249 macchinari; sono state inoltre elevate sanzioni per 28.500 euro ai titolari inadempienti.
Generalmente sono state riscontrate condizioni igieniche pessime; all'interno di un capannone al momento del controllo eseguito in orario notturno, gli agenti sono stati allertati da un odore nauseabondo di particolare e diversa intensità che ha generato un po' di preoccupazione; la scrupolosa ricerca della fonte dell'odore ha rilevato la presenza, nel locale abusivamente destinato a cucina dal titolare della ditta di confezione, di topi morti nelle vicinanze di vivande e dispensa alimentare. In tutti i casi erano presenti locali ad uso abitativo, in molte circostanze strutture soppalcate che hanno fatto scattare il sequestro degli immobili. I controlli, anche eseguiti in collaborazione con la locale Compagnia dei Carabinieri, con il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri ed i Tecnici della Prevenzione della ASL 4 di Prato, hanno rilevato la presenza di clandestini utilizzati per il lavoro a nero e così in due circostanze i titolari delle ditte sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria anche per lo sfruttamento di manodopera clandestina. Per la presenza di lavoratori irregolari è stata in tutti i casi sospesa l'attività imprenditoriale.
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