Presentata la partenza del progetto “Promoting Social Inclusion Through Sport”
E' stata presentata questa mattina dallo staff dell'assessorato allo Sport la partenza del progetto INSPORT “Promoting Social Inclusion Through Sport”, il cui scopo è promuovere l’inclusione sociale dei disabili attraverso lo sport, sviluppare e diffondere le norme per l'accessibilità dello sport, il tempo libero, le attività, gli eventi e i luoghi attraverso la strategia europea sulla disabilità.
Il progetto ha ottenuto importanti fondi dalla Commissione europea e vedrà riuniti a Prato il 19 e 20 febbraio al teatro Magnolfi rappresentanti di
E' stata presentata questa mattina dallo staff dell'assessorato allo Sport la partenza del progetto INSPORT “Promoting Social Inclusion Through Sport”, il cui scopo è promuovere l’inclusione sociale dei disabili attraverso lo sport, sviluppare e diffondere le norme per l'accessibilità dello sport, il tempo libero, le attività, gli eventi e i luoghi attraverso la strategia europea sulla disabilità.
Il progetto ha ottenuto importanti fondi dalla Commissione europea e vedrà riuniti a Prato il 19 e 20 febbraio al teatro Magnolfi rappresentanti di associazioni 9 Stati europei partner come Ungheria, Portogallo, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Bulgaria, Francia e Inghilterra.
Il Comune di Prato sarà capofila del progetto e suo partner sarà la Polisportiva Aurora (associazione sportiva e non solo) fondata da operatori ed utenti del servizio di salute mentale, oltre che da un numero consistente di cittadini attivi, che opera con successo da anni sul territorio pratese, nazionale e europeo ed è un esempio emblematico di buona pratica da esportare in Europa.
I lavori inizieranno martedì pomeriggio, dopo i saluti delle istituzioni al mattino, e consisteranno principalmente in incontri per scambiare impressioni e idee e conoscere tutte le realtà coinvolte per dare ognuno il proprio contributo con le proprie esperienze. Sarà attivato anche un sito www.insportproject.eu all'interno del quale sarà presente una community che alla fine del percorso, che durerà 18 mesi, sarà la base di partenza del progetto. Oltre a Prato sono previsti altri due incontri, il primo a fine giugno a Siviglia e il secondo a Redon, in Bretagna.
L’obiettivo principale da conseguire è quello di una maggiore partecipazione delle persone con disabilità in manifestazioni sportive europee ed eventi specifici. Il progetto mira anche ad aumentare la consapevolezza su questi problemi da parte dei decisori politici responsabili delle politiche dello sport, dei soggetti interessati allo sport in generale e degli operatori sociali.
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