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Comune di Prato

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05/12/2012 11:06
Cultura La presentazione venerd́ 7 dicembre alle 17

Palazzo Datini, "Una casa fatta per durare mille anni"

Un'opera di grande valore storico e culturale, con contributi di studiosi del Medioevo a livello internazionale. Il 7 e il 16 dicembre il libro in promozione per un regalo di Natale di prestigio

Venerdì 7 dicembre alle 17 a Palazzo Datini sarà presentata alla città la preziosa pubblicazione  "Palazzo Datini a Prato, una casa fatta per durare mille anni", dedicata al bellissimo edificio trecentesco che fu la dimora di uno dei pilastri della storia di Prato: Francesco di Marco Datini. Il volume è a cura di Jérôme Hayez, ricercatore all'Università di Parigi specializzato nella storia dei mercanti italiani,  e Diana Toccafondi, responsabile della Soprintendenza Archivistica per la Toscana, con il coordinamento editoriale di Maria Raffaella de Gramatica, direttrice dell'Archivio di Stato di Prato. L'opera è stata presentata stamani dal sindaco Roberto Cenni, dall'assessore alla Cultura Anna Beltrame, dal presidente della Fondazione Casa Pia dei Ceppi Filippo Boretti e dalla coordinatrice Maria Raffaella de Gramatica.

Progettato dal 2009 nel quadro delle celebrazioni per i 600 anni della morte del grande mercante (2010), il volume è il frutto di un vasto lavoro di approfondimento e si compone di due tomi: il primo è dedicato ai saggi di qualificati autori, in cui si descrive la storia del palazzo fino alla sua odierna destinazione di “casa della cultura e della memoria”; il secondo è dedicato alla trascrizione di documenti per la maggior parte inediti, nei quali hanno voce artigiani, pittori, muratori, serve.
L'opera, pubblicata da Polistampa, è corredata da un notevole supporto fotografico che ci restituisce non solo la bellezza del Palazzo, ma anche il fascino dei documenti riprodotti in originale. Determinante il contributo economico dato dal Comune di Prato alla Fondazione Casa Pia dei Ceppi, con l'obiettivo di valorizzare l'edificio storico: «Palazzo Datini rappresenta un patrimonio inestimabile ed un'opportunità per la nostra città - ha detto il sindaco Roberto Cenni - La Fondazione Casa Pia dei Ceppi, che ne è proprietaria, venne creata da Datini con una particolare funzione, che nel tempo è andata scomparando: alleviare le difficoltà della città e dei più poveri. Visto il momento di Prato attraversa, la Fondazione deve recuperare questa funzione». «Palazzo Datini vuole essere un'officina di cultura e una realtà di promozione della ricerca e dello studio - ha affermato il presidente Boretti - Il libro, frutto del rapporto sinergico tra la Fondazione e l'Archivio di Stato, contribuisce a questo scopo. Un ringraziamento speciale va agli autori, che hanno compiuto un attento lavoro di ricerca, all'editore e al Comune che attraverso il finanziamento alla Fondazione ha permesso  che l'opera vedesse la luce». «Palazzo Datini è una casa fatta per durare mille anni, così come questa opera è destinata a rimanere nel tempo per la sua qualità e il suo valore - ha dichiarato l'assessore Anna Beltrame - E' un'operazione culturale di grandissimo rilievo ed un omaggio doveroso a Datini, ma anche a sua moglie Margherita, padrona di casa libera, forte ed intelligente. Nella prospettiva futura il Palazzo dialogherà con le altre istituzioni culturali della città, prima fra tutte il nuovo Museo Civico, vicino non solo fisicamente».  Come ha spiegato la curatrice, la ricerca che ha preceduto il libro è cominciata in realtà 10 anni fa ed ha travalicato i confini non solo provinciali, ma anche nazionali. Diversi sono infatti i contributi dati da studiosi e storici italiani e francesi: «L'opera è concepita con respiro internazionale, perchè appunto Datini è un personaggio toscano ed europeo, non solo pratese. Il risultato è un libro che si propone come un lavoro scientifico, non di storia dell'arte, frutto del volontariato culturale di autori e studiosi del Medioevo di altissimo livello». 

  Alla presentazione interverranno Cristina Acidini, Soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per il Polo Museale della città di Firenze, e i professori Maurice Aymard, celebre storico francese con vocazione transnazionale ed esperto di storia italiana,  e Amedeo Belluzzi,  Docente di Storia dell'Architettura e dell'Arte Antica all'Università di Firenze.

Lo stesso volume sarà presentato anche domenica 16 alle 15, giorno in cui è prevista l'apertura straordinaria del Palazzo al pubblico organizzata dall'assessorato alla Cultura.

Per l'occasione, nelle due giornate l'acquisto del libro sarà in promozione al prezzo di 90 euro anzichè 120 per tutti i partecipanti: può essere l'idea per fare un regalo di Natale di grande prestigio ed effetto.

L'opera arriverà nelle librerie pratesi e fiorentine la prossima settimana e sarà distribuito in tutta Italia dopo Natale.

Per ulteriori informazioni sulla pubblicazione sarà possibile contattare l'indirizzo mail casapiadeiceppi@alice.it.



cb

1950/12

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