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Comune di Prato

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10/12/2012 15:39
Milone Dichiarazioni L'assessore alla Sicurezza Aldo Milone interviene in merito all'approvazione della legge sui tagli dei costi della politica e ai recenti scandali sui rimborsi spese dei consiglierei regionali

“Giusto ridurre l'indennità dei consiglieri regionali”

Milone: “Mi auguro che la Regione Toscana, dopo la recentissima approvazione della legge sui tagli dei costi della politica, dia l'esempio ed equipari il compenso dei suoi consiglieri a quello degli amministratori locali”
A seguito dell'approvazione definitiva della legge sui tagli dei costi della politica e i recenti scandali dei rimborsi spese per i gruppi consiliari di alcune Regioni, l'assessore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale Aldo Milone dichiara quanto segue:

"Trovo veramente vergognoso che i consiglieri regionali possano percepire somme di denaro così ingenti. Mi riferisco ai rimborsi spese e alle prebende, ma anche ai vitalizi che maturano dopo il mandato politico.

Mi chiedo se sia giusto che un consigliere regionale percepisca un'indennità superiore a quella di un sindaco o a quella degli assessori di un qualsiasi Comune. Tutti amministratori che, una volta dismessi i panni di rappresentanti pubblici, non ricevono alcun tipo di assegno. E credendo che l'impegno politico sia soprattutto un onore per chi lo ricopre, trovo giusto e sacrosanto che l'indennità dei consiglieri regionali venga ridimensionata ed equiparata a quella degli amministratori locali dopo la recente approvazione della legge sui tagli dei costi della politica.

Forse anche percepire la stessa indennità, è un premio eccessivo se paragoniamo il lavoro del sindaco e degli assessori a quello dei consiglieri regionali. Chi, fra i rappresentanti delle due cariche, riceve un maggior numero di cittadini durante l'anno? Chi ha delle difficoltà infatti, chiede aiuto agli amministratori locali e sicuramente non a un consigliere regionale. E allora che tipo di responsabilità ha lui nei loro confronti? Noi amministratori rappresentiamo il vero front-office dei cittadini, e si potrebbero citare tanti altri esempi a sostegno delle mie considerazioni.

Dopo tutto quello che è emerso, mi auguro che la Regione Toscana dia l'esempio, prenda in considerazione questa proposta e riduca l'indennità dei suoi consiglieri regionali per equipararla a quella degli amministrati locali. In un momento difficile come quello attuale, sarebbe un segnale importante per i cittadini. Credo proprio che questo appello cadrà nel vuoto perchè già leggo sulla stampa locale lotte interne ai partiti per assicurarsi un posto alle prossime elezioni regionali che diventano, in questo modo, una sorta di occupazione ben remunerata per chi vive solo di politica.

A chi mi accuserà di fare del populismo, rispondo già da adesso che chi la pensa così vive lontano dalla realtà del nostro Paese, pensa solo ai propri privilegi nascondendosi dietro la scusa puerile che la politica ha un costo. Perché se è vero che la politica ha un costo, è altrettanto vero che nessun medico prescrive l'impegno politico a chi intende sostenerlo".

1987/12

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