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Comune di Prato

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11/12/2012 13:59
Mondanelli Casa L'intervento finanziato con 4,5 milioni del bando regionale a cui il Comune ha partecipato insieme alle cooperative di costruzione della cittą

Tra gennaio e febbraio via ai lavori per 51 alloggi di edilizia sociale

A questi si aggiungono altre 22 case per la vendita a prezzi calmierati sempre in via di Gello. Mondanelli e Cenni: «Impegno congiunto per arrivare ad un risultato importante per il territorio».

Inizieranno a gennaio i lavori per la costruzione di 22 alloggi per l'affitto calmierato in via di Gello e a febbraio di 29 appartamenti di Edilizia residenziale pubblica a S.Giusto, grazie al finanziamento di 4,5 milioni di euro provenienti dal bando regionale dedicato all'housing sociale, a cui il Comune di Prato ha partecipato insieme al Consorzio Edilcoop  e a Legacoop di Prato. Una joint venture pubblico-privata che si è dimostrata vincente e che anche in tempo di crisi, di minori risorse per gli enti locali e di stasi del settore edilizio, porterà alla costruzione di nuove case di edilizia sovvenzionata e calmierata. Ai 51 alloggi del bando se ne aggiungono altri 22 per la vendita a prezzo ribassato, per un totale di 73 abitazioni che rispondono sia alle fasce più basse di reddito, sia alla cosiddetta "zona grigia", con un reddito compreso tra 16mila e 38mila euro, che non ha accesso alle graduatorie Epp (fino a 16mila euro), ma che non può permettersi una casa a prezzo di mercato.

Il piano integrato di edilizia pubblica, approvato dal Consiglio comunale giovedì scorso, è stato illustrato stamani dall'assessore al Sociale e al Diritto alla casa Dante Mondanelli, dall'assessore all'Urbanistica Gianni Cenni, dal presidente di EPP Federico Mazzoni, dal coordinatore Fabio Cipriani, da Filippo Bettarini di Edilcoop e Franco Papini di Legacoop.

«Davvero un risultato importante per un territorio in cui c'è in media uno sfratto al giorno - ha affermato con soddisfazione l'assessore Mondanelli - Fin dal nostro insediamento ci siamo dovuti confrontare con una drammatica carenza di alloggi popolari, rispetto ad una città di 190mila abitanti e di fronte soprattutto ad una crisi economica che ha portato con sè anche un'emergenza alloggiativa che prima non c'era. Nel 2009 Prato disponeva in tutto di 1.400 case: oggi, grazie all'impegno dell'Amministrazione e alla collaborazione con l'Urbanistica, l'EPP e le cooperative, abbiamo diminuito questo gap arrivando a 1.612 abitazioni, un numero che nel 2013 salirà a 1.703. Fare il bene della città e delle famiglie che non hanno un tetto sicuro sopra la testa deve essere un obiettivo al di là del colore politico e degli schieramenti: per questo trovo davvero grave che su questa delibera alcuni in Consiglio abbiano votato contro o si siano astenuti». «E' necessaria un'assunzione di responsabilità da parte di tutti, perchè è miope guardare solo al proprio orticello e soprattutto  di questi tempi non porterà al raggiungimento di alcun risultato - ha aggiunto in proposito Gianni Cenni - L'intervento in via di Gello non rappresentava certo un eco-mostro in un'area a vincolo paesaggistico, ma anzi, oltre ad essere un esempio di edilizia di alta qualità, è un piano di lottizzazione adottato nella scorsa legislatura e su cui non è stata presentata alcuna osservazione: sono davvero incomprensibili quindi certe posizioni assunte contro il progetto».

I 29 alloggi EPP di S.Giusto sono concepiti secondo standard qualitativi all'avanguardia e rappresentano la concreta applicazione del progetto "Nearly Zero Energy" del Comune e dell'Epp: le case saranno infatti saranno dotate di pannelli solari, pavimento a radianti, caldaie a condensazione, isolamento termico e raccolta delle acque meteoriche: «Saranno abitazioni che "basteranno a se stesse"  - ha spiegato Federico Mazzoni,  -  Con un abbattimento dei consumi energetici, e anche dei costi di gestione quindi, anche del 90%. Attualmente sono in corso le gare di aggiudicazione dei lavori, tutte con progetti di alta qualità, e partecipano anche ditte locali».  

Anche l'intervento in via di Gello doterà l'area di diverse strutture e servizi pubblici, tra cui un centro civico.  

Molto soddisfatti della ricaduta per il territorio i rappresentanti delle cooperative edilizie: «Nella congiuntura attuale è davvero importante che il settore pubblico e quello privato uniscano le proprie forze - hanno detto Bettarini e Papini - perchè da soli non raggiungeremmo questi risultati, nell'interesse della città, e avremmo meno forza nell'accesso alle nuove forme di finanziamento. Prato si è dimostrata invece all'avanguardia sotto questo profilo ed è tra le pochissime province in Italia - appena 10 - ad aver attinto ai contributi messi in palio dalla Cassa Depositi e prestiti: grazie al milione di euro che abbiamo ottenuto è stato possibile realizzare le case per la vendita a prezzi calmierati. Con questi interventi integrati si aiuta l'incontro tra la domanda e l'offerta».

cb

2000/12

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