"Arte per strada", un'iniziativa interculturale che lega il centro storico e le periferie
Attraverso l'arte la città si riappropria di uno degli scorci più caratteristici del proprio centro storico, per anni in balia del degrado: al Canto alle Tre Gore n° 5/7 domenica 16 dicembre alle 16 sarà inaugurata la galleria espositiva del Centro Studi e documentazioni sulle arti visive. Ma questa non è l'unica iniziativa di "Arte per strada", progetto del Centro studi sulle arti visive in collaborazione con il Comune di Prato e con Monsignor Gastone Simoni, delegato alla cultura e alle comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Toscana: a Villa Fiorelli alle 18 sarà inaugurata la mostra di grafica dei maestri di arte contemporanea di livello internazionale, con ben 145 pezzi tra disegni, oggetti d'arte e d'antiquariato, giocattoli d'epoca e molto altro, mentre al Centro commerciale di Galcetello alle 19.30 e nella Sala del Consiglio della Circoscrizione nord verrà aperta l'esposizione degli artisti del Comune di Prato con omaggio di opere di Diego Fanciullacci e Tosco Andreini.
Sarà quindi l'arte il fil rouge dell'iniziativa che lega il centro storico con le periferie della città. Il progetto è stato illustrato stamani dal sindaco Roberto Cenni, che lo ha fortemente sostenuto, e dal presidente del Centro documentazioni Arti visive Paolo Calamai. Era presente anche Paolo Di Cristo, direttore di Villa Fiorelli.
«Gli obiettivi che abbiamo conseguito sono tre - ha detto il sindaco Cenni- Innanzitutto mettere un primo seme di recupero e cambiamento al Canto alle Tre gore, proprio dietro la Cattedrale, con uno spazio che anche se piccolo, accende la "prima fiaccola", ricordando al contempo i nostri artisti che non ci sono più e dando a quelli attuali una nuova opportunità di esporre e farsi conoscere. Inoltre si dà risalto alle periferie, in particolare con la possibilità di vedere spazi di Villa Fiorelli che erano chiusi da anni e che i concittadini più giovani non hanno mai visitato, e infine valorizziamo anche i nostri artisti locali e tutti coloro che con il proprio contributo hanno creato il tessuto culturale di questa città».
«"Arte per strada" è un'iniziativa interculturale, che è partita da un'idea del sindaco Cenni e di Monsignor Simoni per valorizzare gli artisti pratesi e che noi abbiamo concretizzato - ha aggiunto Paolo Calamai - E' un omaggio alla nostra cultura, perché insieme si può fare ancora tanto e con l'impiego di pochissime risorse. Lo scopo è riprendere il dialogo tra artisti pratesi e cittadini, per dire no alla cultura calata dall'alto e agli applauditori di scene mute, dal titolo di un'opera di Emanuele Bettini. Ringraziamo anche i privati che hanno voluto dare il proprio contributo per sostenerci, un segnale importante di questi tempi».
Ad inaugurare il nuovo spazio di Canto alle Tre Gore, concesso in comodato d'uso gratuito da un privato che ha creduto nelle finalità del progetto, sarà la mostra "Bettini e Calamai ancora insieme: la storia non si cancella", che mette insieme una retrospettiva dedicata all'artista scomparso Emanuele Bettini, che fu tra i fautori di una galleria degli artisti in centro, e le opere del poliedrico Paolo Calamai. Nell'occasione sarà presentato anche il libro realizzato da Calamai e dal Centro studi Arti visive su Emanuele Bettini, con la raccolta delle prestigiose recensioni di artisti e critici d'arte. Da sottolineare la presenza di ben 33 incisioni inedite di Bettini con più dieci lastre su plexiglass da tirare.
Le mostre proseguiranno fino al 16 gennaio (apertura dalle 16 alle 20) ed ogni martedì e giovedì alle 21.15 a Villa Fiorelli si terranno gli incontri dedicati alla musica, alla poesia, allo spettacolo, la fotografia e il collezionismo. In particolare il 10 gennaio la serata sarà dedicata al tessuto e alla sua storia nell'arte con la proiezione di un video e i costumi d'epoca realizzati dalla costumista pratese Osanna Vannucci. Anche se si tratta di un'iniziativa artistica, un occhio sarà rivolto alla solidarietà: il ricavato degli oggetti che sono in vendita sarà devoluto al fondo famiglia della Diocesi di Prato e ai Servizi sociali del Comune.
Da parte sua il sindaco Roberto Cenni ha inoltre annunciato la volontà di realizzare insieme a Yuri Chechi una serata dedicata allo sport che va a braccetto con la cultura.
cb
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