"Arte per strada", un'iniziativa interculturale che lega il centro storico e le periferie
Attraverso l'arte la città si riappropria di uno degli scorci più caratteristici del proprio centro storico, per anni in balia del degrado: al Canto alle Tre Gore n° 5/7 domani, domenica 16 dicembre alle 16 sarà inaugurata la galleria espositiva del Centro Studi e documentazioni sulle arti visive. Ma questa non è l'unica iniziativa di "Arte per strada", progetto del Centro studi sulle arti visive in collaborazione con il Comune di Prato e con Monsignor Gastone Simoni, delegato alla cultura e alle comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Toscana: a Villa Fiorelli alle 18 sarà inaugurata la mostra di grafica dei maestri di arte contemporanea di livello internazionale, con ben 145 pezzi tra disegni, oggetti d'arte e d'antiquariato, giocattoli d'epoca e molto altro, mentre al Centro commerciale di Galcetello alle 19.30 e nella Sala del Consiglio della Circoscrizione nord verrà aperta l'esposizione degli artisti del Comune di Prato con omaggio di opere di Diego Fanciullacci e Tosco Andreini.
Sarà quindi l'arte il fil rouge dell'iniziativa che lega il centro storico con le periferie della città.
Ad inaugurare il nuovo spazio di Canto alle Tre Gore, concesso in comodato d'uso gratuito da un privato che ha creduto nelle finalità del progetto, sarà la mostra "Bettini e Calamai ancora insieme: la storia non si cancella", che mette insieme una retrospettiva dedicata all'artista scomparso Emanuele Bettini, che fu tra i fautori di una galleria degli artisti in centro, e le opere del poliedrico Paolo Calamai. Nell'occasione sarà presentato anche il libro realizzato da Calamai e dal Centro studi Arti visive su Emanuele Bettini, con la raccolta delle prestigiose recensioni di artisti e critici d'arte. Da sottolineare la presenza di ben 33 incisioni inedite di Bettini con più dieci lastre su plexiglass da tirare.
Le mostre proseguiranno fino al 16 gennaio (apertura dalle 16 alle 20) ed ogni martedì e giovedì alle 21.15 a Villa Fiorelli si terranno gli incontri dedicati alla musica, alla poesia, allo spettacolo, la fotografia e il collezionismo. In particolare il 10 gennaio la serata sarà dedicata al tessuto e alla sua storia nell'arte con la proiezione di un video e i costumi d'epoca realizzati dalla costumista pratese Osanna Vannucci. Anche se si tratta di un'iniziativa artistica, un occhio sarà rivolto alla solidarietà: il ricavato degli oggetti che sono in vendita sarà devoluto al fondo famiglia della Diocesi di Prato e ai Servizi sociali del Comune.
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