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Comune di Prato

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17/12/2012 11:24
Caverni Patrimonio Dal 2008 al 2012 grazie alla manovra di dismissione delle locazioni private e la ristrutturazione degli immobili comunali

Il costo pagato dal Comune per gli affitti passivi scende da 2.132.000 euro a 811mila.

Nel 2013 saranno completati i lavori di ristrutturazione in via S.Caterina, dove sarà trasferito anche il Ced, con ulteriori risparmi

Le spese per gli affitti passivi pagate dal Comune sono passate dai 2.132.200 euro dell’assestato 2008 a 811.656 euro dell’assestato 2012, con oltre 1.300.000 euro di risparmi tradotti in servizi ai cittadini. Un risultato a cui l'assessorato al Patrimonio ha lavorato fin dall’inizio della legislatura, in alcuni casi confermando e accelerando scelte assunte dalle precedenti Amministrazioni per il recupero di edifici storici di proprietà del Comune in cui ricollocare i propri uffici e servizi.

L’obiettivo è duplice: da un lato la riqualificazione di importanti immobili e dall’altro la realizzazione di notevoli economie sulle spese per locazioni passive.

Negli ultimi mesi, nell’ottica di contrarre ulteriormente le spese ed utilizzando una norma prevista dalla "Spending review" (Legge 135/2012) che permette agli enti locali di recedere dal contratto per i contratti in corso alla data di entrata in  vigore  della legge, anche in deroga ai termini di preavviso stabiliti dal contratto stesso, l’Amministrazione Comunale ha comunicato il recesso a tutti i proprietari di immobili per i quali era previsto un canone di locazione ritenuto ad oggi non più conforme agli attuali valori di mercato. A seguito del recesso i proprietari si sono resi disponibili alla rinegoziazione dei canoni ed è stato pertanto concordato tra le parti  un abbattimento della spesa:

- Uffici Circoscrizione Ovest e centro sociale via di Maliseti: nuovo canone applicato dal 2013 15.600 euro (canone annuo 2012 17.380)

- Ufficio Multiforze via Respighi/via Puccini: l’Amministrazione ha deciso di rilasciare l’immobile e ciò comporterà nel 2013 un risparmio di 28.777 euro;

- Posto di Polizia di p.zza Duomo nuovo canone 11.780 euro (finora 19.010) ;

- Archivio via Pomeria, nuovo canone annuo 145.200 euro (finora 190.116 euro);

- Direzione didattica “Puddu” via Montalese, canone annuo 14.520 euro (anzichè 17.879 euro).

La spesa relativa a queste locazioni è pertanto passata da  273.162 euro annui a 187.100 euro,  con un risparmio di 86.062 euro.

È in corso di trattativa anche la revisione del canone del Museo della Deportazione di Figline, che dovrebbe comportare un'economia complessiva di 100.000 euro all'anno.

Nel corso del 2013, inoltre, saranno completati i lavori di ristrutturazione dell’immobile di via Santa Caterina ed il Comune potrà così rilasciare un’altra costosa locazione, quella del CED, con un ulteriore risparmio di 100mila euro all'anno.

Il programma di razionalizzazione della spesa per gli affitti prevede poi negli anni successivi la realizzazione di soluzioni diverse per la collocazione del Servizio Urbanistica (attualmente in affitto in via Arcivescovo Martini) e dell’Archivio (attualmente in via Pomeria), arrivando quasi ad azzerare le spese per locazione del Comune.

«Era davvero assurdo essere proprietari di edifici così belli e vicini al centro della città - afferma soddisfatto l’assessore Roberto Caverni - e spendere per gli affitti invece che investire sul proprio patrimonio. La drastica riduzione delle spese per fitti passivi, assieme alla valorizzazione degli immobili non utili ai fini istituzionali e quindi destinabili ad altri tipi di operazioni immobiliari o alla vendita, sono sicuramente dal punto di vista del Patrimonio uno dei risultati più importanti raggiunti da questa Amministrazione».

cb

2052/12

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