"Tra crisi e controlli oltre il 60 per cento di aziende cinesi chiuse"
In seguito alle affermazioni del portavoce della comunità cinese Matteo Ye sulla crisi che ha colpito anche le aziende cinesi, costringendo molte a cessare l'attività, l'assessore alla Sicurezza Aldo Milone dichiara quanto segue:
"Dalla dichiarazione di Matteo Ye emerge che il 30 per cento delle aziende cinesi avrebbero cessato la loro attività perché colpite dalla crisi economica. Se questo dato corrispondesse al vero dobbiamo allora desumere che almeno un altro 30 per cento ha chiuso l'attività a causa dei controlli del gruppo Interforze, visti i numerosi sequestri effettuati e i dati recentemente riportati che lo dimostrano. Almeno che il signor Ye non attribuisca tutta la colpa delle chiusure alla crisi escludendo l'intesa attività di controllo del già citato gruppo Interforze.
Alla luce di quanto detto si deve evincere che almeno il 60 per cento delle aziende cinesi, comprese quelle chiuse dopo i quasi quotidiani controlli, hanno cessato la lor attività sul nostro territorio. Un dato sicuro, anche se poco attendibile, lo può fornire solo la locale Camera di Commercio. La scarsa attendibilità dipende dal fatto che i titolari delle aziende , e mi riferisco a quelle sequestrate dopo l'intervento, raramente e con altrettanta solerzia procedono alla cancellazione delle proprie ditte presso il suddetto Ente. Quindi spesso risultano ancora iscritte nonostante il sequestro operato, forse nella speranza di poter riprende l'attività in qualche altro Comune".
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