Il presidente della Commissione 2: «200mila euro per il rimborso Imu alle famiglie in difficoltà economica»
Entro 15 giorni sarà completato il lavoro affrontato dalla Commissione Consiliare 2 Finanze, Bilancio e Sviluppo economico per la costituzione e la distribuzione di un fondo di solidarietà di 200mila euro per il rimborso dell'Imu alle fasce più deboli della popolazione. Prato è tra i primi Comuni in Italia a dotarsi di un simile strumento di perequazione a tutela delle famiglie più in difficoltà. Ad annunciarlo è il presidente della Commissione 2: partendo dallo stimolo di un Ordine del giorno del Gruppo consiliare del Pd, la Commissione 2 ha deciso di approfondire la proposta con un percorso trasversale di confronto e discussione con gli assessorati al Bilancio e al Sociale e i tecnici per reperire le risorse necessarie e stabilire come erogarle. In sostanza il provvedimento allarga il raggio dei nuclei familiari che ricevono un aiuto, perchè si rivolge ad un target che non è quello abituale dei servizi sociali, trattandosi di famiglie proprietarie dell'alloggio in cui vivono. Visto però il progressivo peggioramento della situazione economica di un numero crescente di nuclei, la riduzione della capacità di reddito e l'esposizione per i mutui e le spese anche di natura fiscale dovute alla proprietà della casa di abitazione (il più delle volte unica), si creano fasce a rischio che meritano una specifica attenzione per superare questo momento di grande difficoltà: «Si tratta di un lavoro condiviso fin dall'inizio da tutti i componenti della Commissione, sia di maggioranza che dell'opposizione - dice il presidente - in questi mesi stiamo lavorando insieme per raggiungere questo importante obiettivo comune. Entro fine mese l'iter dovrebbe concludersi». Nella riunione di ieri, a cui ha partecipato anche l'assessore al Sociale, sono state stabilite le linee principali - ancora non definitive - del fondo di solidarietà: l'erogazione avverrà attraverso un avviso pubblico che individuerà le classi di reddito di riferimento. Avranno un punteggio maggiore i nuclei con disoccupati, lavoratori in mobilità o cassa integrazione e disabili. Il fondo potrà essere utilizzato anche per il rimborso a favore dell'abitazione principale di parenti in linea retta. Oltre i limiti di reddito, che saranno stabiliti nei prossimi giorni, sarà valutato anche il tenore di vita delle famiglie e quindi ad esempio il possesso di autoveicoli di grossa cilindrata o altri beni di lusso.
«Con questa misura a sostegno delle famiglie più deboli abbiamo anticipato quanto affermato pochi giorni fa sull'Imu dall'Unione Europea, che ritiene che l'imposta dovrebbe essere più progressiva per essere equa e che "non ha impatto sulle disuguaglianze sociali e peggiora la situazione delle famiglie povere" - afferma il presidente della Commissione - Abbiamo cercato di ricreare più equità e di alleviare il peso dell'imposizione dell'Imu, in linea con lo sforzo già fatto dal Comune per mantenere le aliquote base stabilite dalla legge. Siamo stati tra i pochissimi Comuni in Italia a fare questa scelta e siamo ancora tra i primi a costituire un Fondo di solidarietà per il rimborso Imu». «Ringrazio la Commissione consiliare 2 per il lavoro che ha fatto - aggiunge l'assessore - per reperire i fondi e concretizzare una forma di aiuto che va incontro alle esigenze di quella "fascia grigia" di cittadini che rimane spesso fuori dagli altri parametri di intervento dei Servizi sociali, ma che si trovano in forte difficoltà».
L'approvazione dovrebbe avvenire entro fine mese e poi la parola passerà al Consiglio comunale per la discussione e l'approvazione definitiva.
cb
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