Sos famiglia e lavoro, una mano tesa per chi ha perso il lavoro e rischia di perdere tutto

Una mano tesa per chi insieme al lavoro perde la bussola della propria vita e la voglia di andare avanti, un altro effetto collaterale della crisi economica: dopo una sperimentazione durata quattro anni prosegue e si incrementa il progetto Sos lavoro e famiglia, lo sportello gestito in collaborazione fra il Comune di Prato, la Società per la salute, l’Usl4, la Misericordia e l’associazione Cerchio di donne per aiutare le persone e le famiglie in difficoltà a causa della perdita del lavoro o della chiusura della propria attività fornendo un servizio gratuito di sostegno legale e psicologico.

La presentazione è avvenuta stamani in Comune da parte dell'assessore alla Salute e presidente della Sds pratese, la dottoressa Giuliana Missio e il dottor Mauro Perini dell'Unità Pscicologia della Usl4, la psicoterapeuta Antonella Moschiano, coordinatrice tecnica del progetto e la presidente dell'associazione Donne in Cerchio Donatella Colzi. Si tratta di uno sportello di pronto intervento sociale gratuito a supporto di cassaintegrati, esodati, artigiani, piccoli imprenditori o anche persone che non riescono a pagare il mutuo per la contrazione del proprio reddito, a cui viene messo a disposizione un team di psciterapeuti, commercialisti ed avvocati, con la sponda dell'Asl in caso di necessità di un aiuto medico o farmacologico, per intraprendere un percorso di sostegno pscicologico, mediazione familiare e consulenza legale e commerciale. Tutto questo con le caratteristiche dell'immediatezza della risposta e della totale riservatezza, perchè si tratta soprattutto di persone non abituate a rivolgersi ai servizi sociali, agli assistenti sociali o ai dottori: «Il progetto è nato nel 2009 su nostro input e subito attuato dal Comune di Prato in seguito all'aumento dei suicidi di imprenditori e disoccupati anche nel nostro territorio – ha spiegato Donatella Colzi – Siamo un gruppo di professionisti seri che si mette a disposizione gratuitamente per ascoltare ed aiutare a risalire la china chi è in un momento di smarrimento a causa della perdita del lavoro o della propria azienda. A volte basta poco per dimostrare la propria sensibilità, per prevenire gesti estremi o per ricominciare a vedere la luce in fondo al tunnel». Da quest'anno è previsto anche un ciclo di psicoterapia di gruppo per offrire una rete di solidarietà e diminuire i conflitti all'interno della famiglia: «Non a caso il servizio si chiama "Sos lavoro e famiglia", perchè il disagio dell'individuo si riversa anche nella vita di coppia e nella famiglia incrinadole - ha aggiunto la psicoterapeuta Antonella Moschiano - Si può telefonare anche solo lasciando il proprio numero, in anonimato, e poi saremo noi a richiamare. All'inizio del percorso c'è un'accoglienza da parte dei pscicologi che poi valutano il caso e come procedere. Offriamo anche un percorso base di pscicoterapia fino a 16 sedute per attenuare il senso di disorientamento della persona e della famiglia». 

Finora lo sportello Sos famiglia lavoro ha preso in carico 30 persone e le chiamate sono state almeno il doppio. Finora il servizio è stato sostenuto dal Comune di Prato ma è stato già chiesto un finanziamento regionale di 100mila euro. Il raggio di intervento abbraccia tutto il territorio provinciale attraverso il coinvolgimento della Società della salute.

Per fissare un appuntamento si può contattare il numero verde 800018679 dalle 16 alle 24 7 giorni su 7 dalle 16 alle 24.