Rischio ghettizzazione nelle scelte della Cna
L'assessore all'Integrazione del Comune di Prato apprende con piacere le buone intenzioni della Cna pratese nel voler fa riscrivere alla loro associazione di categoria quante più imprese cinesi possibile e non nasconde che in passato ha più volte condiviso con il presidente Potenza la necessità di percorsi di formazione a 360°. Per questo il Comune in diversi progetti finanziati dai ministeri competenti ha potuto informare e formare molti imprenditori stranieri su quelle che sono le regole d’impresa, d’igiene, di primo soccorso, antincendio etc.
L'assessore tuttavia non condivide nella maniera più assoluta, in relazione alle notizie apprese oggi a mezzo stampa, la creazione di una costola interamente dedicata alle aziende cinesi. Ognuno è padrone in casa propria, è chiaro, ma politicamente appare un errore strategico non indifferente. Non si comprende per quale ragione siano la Cna e la città a dover adattarsi alla presenza di imprese cinesi e non viceversa. Si rischia di incentivare una ghettizzazione che è già molto, troppo, marcata. Se si condividono costole ad hoc per una comunità specifica allora si rischia un giorno di arrivare a scuole ad hoc, ospedali ad hoc o quant’altro. O si è uguali sempre o non lo si è mai.
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