salta la barra


Comune di Prato

 indietro
07/02/2013 10:13
Cultura L'inaugurazione del bassorilievo domenica 10 febbraio alle 12

In piazza Cardinale Niccolò il primo monumento che la città dedica ai caduti e agli invalidi del lavoro

Dopo un lungo iter condiviso arriva finalmente a conclusione la posa dell'opera voluta da Comune, Provincia e Anmil

Sarà inaugurato domenica 10 febbraio alle 12 in piazza Cardinale Niccolò davanti all'Anagrafe centrale del Comune il bassorilievo  dedicato ai caduti e agli invalidi del lavoro: si tratta del primo monumento che la città dedica ai tantissimi che hanno perso la vita o la propria integrità fisica per il lavoro, un valore che da sempre è nel Dna di Prato. Il risultato è frutto del percorso congiunto fatto dal Comune e dalla Provincia di Prato, che insieme hanno finanziato l'opera, e dall'Anmil, l'associazione nazionale Mutilati ed invalidi del lavoro.

Alla cerimonia saranno presenti i Gonfaloni di Comune e Provincia, l'assessore alla Cultura del Comune, la vicepresidente della Provincia ed assessore al Lavoro e il presidente dell'Anmil Pietro Maddaluno. L'opera è di Antonella Nannicini del Laboratorio di affresco e restauro Tintori di Vainella.  Si conclude così un percorso avviato già da alcuni anni da una proposta del Comune di Prato che non si era poi concretizzata: l'assessorato alla Cultura, la Provincia e la Commissione consiliare 5 del Comune Politiche Sociali hanno lavorato congiuntamente per realizzare il monumento e per trovare la collocazione idonea, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici.

L'opera è realizzata in gres (ne sono stati modellati 300 Kg in circa 220 ore di lavoro) con  dimensioni di 1.40X1.80. E' stato biscottato a 980°, poi smaltato e cotto a 1200° per un totale di 70 ore di forno.  La composizione vuole  rappresentare in modo diretto il dolore del distacco o di una vita “limitata” a causa di infortuni  sul lavoro. Le figure dei lavoratori  sono rappresentate  in caduta  o in difficoltà  su dei piani  simili a lame che sovrapponendosi indicano il passaggio del tempo, il  ripetersi degli eventi dolorosi  nella quotidianità umana.  Una pietà moderna insomma, dove il dolore condiviso  aiuta ad affrontare il dramma e a scongiurarne altri, con l’auspicio di un'umanità più attenta, solidale e giusta.

Molto soddisfatta dall'Anmil, che da tempo chiedeva che in città ci fosse un omaggio tangibile alle vittime delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro. «Finalmente verrà inaugurato il monumento in onore dei caduti sul lavoro, caldeggiato con perseveranza dalla nostra associazione - dice emozionato il presidente Maddaluno - Era inammissibile che proprio la città di Prato, motore della Toscana, popolata per lo più da coloro che, per il lavoro e con il lavoro, hanno sacrificato la loro vita, perseguendo quotidianamente ideali di progresso e prosperità, non avesse nessun  simbolo che ricordasse questi umili eroi. Ringraziamo quindi il Comune, la Provincia e tutti coloro che si sono resi disponibili ad accettare le nostre richieste ed hanno contribuito a questa realizzazione». 

Sia in Italia che a Prato il 2012 ha evidenziato una diminuzione degli infortuni mortali, ma le morti bianche continuano a rappresentare una grave emergenza per il nostro Paese: l'anno scorso nella nostra provincia è stato registrato un incidente mortale (4 nel 2011), ma gli infortuni sono stati circa 3.000. 

cb

176/13

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina