Sequestrati due capannoni

Eseguiti serrati controlli in settimana da parte della Polizia municipale insieme al personale della Direzione Territoriale del Lavoro, INPS e INAIL presso numerose attività produttive. Due ditte di confezioni per abbigliamento in un fabbricato nella zona di Santa Lucia sono risultate responsabili di gravi violazioni in materia di tutela dei rapporti di lavoro e di legislazione sociale occupando alle loro dipendenze personale "a nero" di cui sette persone in stato di clandestinità.

L'attività imprenditoriale è stata sospesa da parte degli Ispettori del Lavoro e gli imprenditori deferiti all'Autorità Giudiziaria per violazione della normativa sugli stranieri da parte della Polizia Municpale. Per i clandestini è stata avviata la procedura espulsiva. La Polizia Giudiziaria ha incontrato non poche difficoltà nell'individuare gli effettivi datori di lavoro in quanto al fine di evitare le responsabilità contestate sono state prodotte certificazioni di ditte cessate o con sedi diverse da quelle di accertamento. La capillare attività di indagine ha portato ad appurare gli effettivi preposti alla gestione delle attività riconosciuti ed additati dai lavoratori come "lao pan" ovvero "capo" uno dei quali già oggetto di pregresso accertamento e chiusura della ditta con relativo sequestro del fondo a suo tempo ubicato in altra zona della nostra città.Sequestrato anche il capannone per interferenza abitativo/produttiva realizzata con strutture abusivamente realizzate e fermati 52 macchinari per irregolarità amministrative. All'interno del fondo erano presenti anche 7 bombole di GPL affidate a ditta autorizzata per lo smaltimento.

I controlli della Polizia municipale e degli Ispettori del Lavoro si sono estesi anche nella zona di Tavola dove all'interno di un capannone operavano altre due ditte di confezionisti; anche all'interno di questo immobile costituito da due piani erano presenti abusi edilizi ed addirittura un doppio volume adibito a dormitorio per cui è scattato il sequestro esteso anche ai 22 macchinari utilizzati per la confezione di abbigliamento.Nel complesso sono state elevate sanzioni per circa 9mila euro.