Divieto di vendita di alcolici 0-24 nell'area tra via Cironi, Canto alle Tre Gore e via S.Margherita
Divieto di vendita di alcolici nell'area compresa tra via Cironi, Canto alle Tre Gore e via Santa Margherita da parte degli esercizi di commercio e somministrazione in sede fissa e artigianali ubicati in zona: è già in vigore l'ordinanza emessa dal sindaco in accordo con l'assessorato e il Servizio Attività Produttive del Comune contro i ripetuti episodi di risse, schiamazzi notturni, ubriachezza e delinquenza lamentati da tanti residenti.
Il provvedimento, a tutela della sicurezza, della vivibilità e della quiete pubblica, si aggiunge a quelli già adottati dal Comune, in accordo con le forze dell'ordine, per garantire interventi di controllo soprattutto in orario serale e notturno, che hanno portato anche a disposizioni di sospensione dell’attività ex art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e a ripetute ordinanze di riduzione dell’orario di apertura al pubblico e di divieto di vendita di alcolici, ex art. 54 Testo Unico degli Enti Locali. Nell’area sono stati adottati anche provvedimenti amministrativi di inibizione dell’attività di somministrazione di alcolici, in quanto svolta dagli esercizi di vicinato in assenza di titoli abilitativi e soprattutto sprovvisti dei necessari requisiti richiesti agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
E' stato inoltre considerato che l’area di via Cironi, Canto alle Tre Gore, Via S. Margherita è parte integrante del centro storico della città e che è posta nella direttrice piazza Duomo - stazione ferroviaria di Prato Porta al Serraglio e come tale itinerario privilegiato di residenti, pendolari e turisti. La zona è poi oggetto di particolare tutela da parte dell’Amministrazione comunale sia per la difesa delle tradizionali caratteristiche culturali ed ambientali che per l’apertura delle attività commerciali, che infine per il mantenimento del decoro cittadino e la prevenzione del degrado a salvaguardia della sicurezza urbana e dell’igiene pubblica.
Dalle tante segnalazioni dei cittadini e dagli accertamenti
effettuati risulta evidente che gli atti e gli episodi di disordine
e di violenza verificatesi nell’area sono riconducibili ad un
uso incontrollato di alcool da cui conseguono risse e aggressioni,
con danneggiamenti provocati da bottiglie impiegate come strumenti
di offesa. Da qui l'ordinanza di divieto della vendita di
alcool nell'area per tutelare l'interesse pubblico.
cb
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