Dormitori nascosti dietro l'armadio, chiuse quattro ditte a Chiesanuova
La Polizia municipale e gli Ispettori del Lavoro della Direzione Territoriale del Lavoro, INPS e INAIL hanno effettuato controlli a Chiesanuova passando al setaggio quattro ditte di confezione risultate non in regola con la normativa sociale a tutela dei lavoratori. In tutte le ditte erano stati realizzati abusi edilizi consistenti in strutture soppalcate suddivise in alloggi per i lavoranti la maggioranza dei quali irregolarmente assunti ed alcuni anche in stato di clandestinità.
Gli ispettori del lavoro hanno sospeso le attività imprenditoriali e la Polizia Municipale ha sequestrato i locali con violazioni alle norme urbanistico-edilizie e condizioni igieniche pessime.
In un capannone i confezionisti hanno usato la fantasia posizionando, a chiusura di un varco tra due abitazioni, un armadio al quale era stata modificata una anta posteriore trasformandola in porta di collegamento tra il laboratorio/cucina/refettorio e la porzione destinata a dormitorio con la camera del titolare ed il soppalco suddiviso in locali per ospitare i lavoratori.
Gli agenti hanno subito individuato il passaggio rinvenenendo dietro l'armadio ben 120 metri quadri ad uso abitativo.
Sequestrati anche un centinaio di macchinari all'interno delle fabbriche e rimosse una decina di bombole di gpl da 15 chilogrammi l'una elevando sanzioni per le relative violazioni per oltre 13 mila euro. Per i clandestini è stata attivata la procedura di identificazione ed espulsione ai sensi della normativa stranieri.
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