Per Lipchitz già oltre 2400 visitatori
Oltre 2400 visitatori per il primo fine settimana di apertura della mostra L'arte di gesso, dedicata alla donazione Lipchitz, al primo piano di Palazzo Pretorio. Sono state circa 500 le presenze all'inaugurazione di venerdì sera e più di 1900 le persone che hanno ammirato le splendide sculture in gesso del grande artista di origini lituane fra sabato e domenica, partecipando alle visite con guide d'eccezione organizzate dall'assessorato alla cultura del Comune, in occasione delle giornate Fai di primavera. "Un primo bilancio davvero molto positivo per una mostra tutta da scoprire, la prima negli spazi straordinari di Palazzo Pretorio, dopo 16 anni di chiusura", commenta l'assessore alla cultura Anna Beltrame.
L'arte di gesso è aperta a ingresso libero tutti i giorni eccetto il martedì dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 e documenta tutto il percorso artistico di Lipchitz, grazie alle 21 sculture in gesso e ai 43 disegni donati alla nostra città. In Palazzo Pretorio sono riunite le testimonianze più vive, dirette e personali di un grande interprete dell’arte mondiale del ‘900: ammirare le sue sculture, restituite all’originale perfezione dai restauri a cura dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, è davvero emozionante.
Di particolare suggestione l'allestimento della mostra, curato dagli architetti Piero Guicciardini e Marco Magni di Firenze, con il design delle luci di Barbara Balestreri e il progetto grafico di Stefano Rovai. Si tratta di un'équipe di grande professionalità, che già da alcuni mesi collabora con il Comune, dopo aver vinto il concorso per l'allestimento del nuovo Museo di Palazzo Pretorio.
In mostra è possibile acquistare anche il catalogo (Silvana Editoriale, 12 euro), che consente di approfondire la conoscenza del genio di Jacques Lipchitz, grazie alle splendide fotografie di Antonio Quattrone e ai testi del curatore Kosme de Baranano, lo storico dell'arte che, assieme a Giuliano Gori, ha avuto un ruolo determinante nel rendere possibile la prestigiosa donazione. Il catalogo segna inoltre l'inizio di un'importante collaborazione fra il Comune e la Monash University, che ha offerto alla città la traduzione dei testi in inglese.
C'è infine da ricordare che per tutta la durata della mostra, cioè fino al 26 maggio, è previsto un interessante calendario di conferenze, laboratori per bambini e visite guidate. Tutte le informazioni sul sito www.palazzopretorio.prato.it, a cura della redazione web del Comune.
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