"Nuovo stadio, una proposta aperta alle valutazioni della città"
In merito alla proposta per il nuovo stadio di atletica "M. Ferrari" e alla soluzione che permetta al Prato Calcio di rimanere a giocare in città, il sindaco Roberto Cenni, dichiara quanto segue:
"Ho presentato una proposta che mi è parsa percorribile per la soluzione di due problemi legati al mondo dello sport. Allo stato attuale le condizioni strutturali del Lungobisenzio garantiscono la possibilità di far giocare il Prato solo per l'anno in corso, e al tempo stesso l'atletica pratese da un decennio riscuote poca attenzione da parte delle amministrazioni che si sono succedute, visto che l'attuale pista d'atletica non ha le strutture necessarie per poter ospitare gare nazionali e internazionali. Inoltre le partite casalinghe del Prato rappresentano un incredibile disagio per gli abitanti di via Firenze e per la città tutta.
Molto spesso si fa riferimento a Prato come alla terza città del centro Italia e alla seconda della Toscana ma queste posizioni non rappresentano qualcosa solo dal punto di vista demografico ma impongono ad un territorio anche la responsabilità di esistere su più fronti e sotto molteplici aspetti di fronte all'opinione pubblica. Anche nel campo dello sport abbiamo trovato una situazione disastrosa, tanto che persino i Cavalieri Rugby rischiavano di dover giocare fuori città senza la messa a norma del Chersoni e il via alla Cittadella dello Sport. Così come questo nuovo impianto polifunzionale sarebbe un punto di riferimento fondamentale sia per l'atletica cittadina sia per il Prato Calcio.
Tra questa Amministrazione e la precedente sono stati investiti nel Lungobisenzio 1,4 milioni e ne servirebbero oltre 2 per adeguarlo alle norme vigenti, più oltre 1,5 milioni per i lavori alla pista di atletica. Per questo, ripeto, la proposta che ho presentato potrebbe essere risolutiva sia per le necessità dell'atletica sia per quelle del calcio. Sarebbe inoltre una soluzione che eviterebbe di chiudere una porzione di città svariate volte l'anno.
Inoltre l'attuale stadio, di proprietà comunale, si trova in un'area centrale che permetterebbe una rigenerazione ad uso pubblico nell'interesse della città. Infatti, questa proposta non prevede interventi di privati ma di contro mantiene tutto in mano pubblica.
In ogni caso, se qualcuno ha idee che ritiene migliori questa Amministrazione è pronta a valutarle e a discuterle senza preclusioni. Contrariamente è necessario assumersi la responsabilità di lasciare l'atletica cittadina nelle condizioni in cui versa da troppo tempo e mandare la squadra cittadina a giocare altrove.
Ho difficoltà a pensare che una città di duecentomila abitanti debba far giocare, ad esempio ad Empoli, la propria squadra di calcio. O al tempo stesso non si possano ospitare gare di atletica. Non ci ripariamo dietro alle difficoltà che naturalmente ci sono ma cerchiamo di contribuire con l'aiuto di tutti a dare soluzioni concrete ai problemi e dotare Prato di quelle strutture sportive che per troppo tempo non ha avuto".
mc
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