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Comune di Prato

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12/04/2013 14:38
Polizia Municipale Polizia municipale E' accaduto ieri nel primo pomeriggio

Padre e figlio cinesi denunciati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio

Dopo un incidente stradale con lievi danni. Un'agente ha subito lesioni durante l'episodio, 30 giorni di prognosi

Movimentato episodio ieri intorno alle 14 alla rotatoria del Mercantino che alla fine ha visto padre e figlio cinesi denunciati  a piede libero per interruzione di pubblico servizio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Tutto è iniziato quando H.Y. cittadino cinese di anni 60, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale con lievi danni, si è piazzato di fronte al veicolo della controparte, impedendogli di spostarsi. A nulla sono serviti i tentativi di spostare il veicolo da parte del secondo conducente che, intimorito dal comportamento aggressivo dell’altro, è stato costretto a desistere.

In breve il traffico in prossimità della rotatoria, punto nevralgico per la circolazione dei bus e delle autoambulanze dirette verso l’ospedale, si è congestionato, per poi bloccarsi del tutto, immobilizzando più linee del trasporto pubblico.

Notato il blocco, una agente del Comando di Polizia Municipale libera dal servizio, è scesa dalla propria auto, si è qualificata esibendo più volte la tessera di riconoscimento al cittadino cinese che bloccava il traffico, lo ha invitato a consentire lo spostamento dei veicoli, solo lievemente incidentati, ma anche lei si è trovata subito in difficoltà con l'uomo che cercava di allontanarla, spintonandola.

Nel frattempo, è arrivata un’altra agente, anche lei libera dal servizio, che vista la situazione in cui si trovava la collega si precipitava ad aiutarla.

Ma nemmeno questo intervento è servito a risolvere la situazione, mentre sul posto è arrivato anche il figlio del conducente cinese, H.L. di anni 30, che, nonostante una buona conoscenza della lingua italiana ed i ripetuti inviti a far cessare il blocco, dava man forte al genitore.

Dopo una buona mezz’ora le due agenti, che pure erano finalmente riuscite a consentire di spostare uno dei veicoli, ripristinando parzialmente la circolazione, constatata l’impossibilità di risolvere la situazione che stava precipitando, mettendo a repentaglio anche la loro incolumità, hanno richiesto telefonicamente supporto alla centrale operativa.

Di lì a poco è arrivata a sirene spiegate, per cercare di raggiungere rapidamente il luogo praticamente isolato a causa del traffico bloccato, l’auto di servizio civile con a bordo il Comandante ed un agente, ma nemmeno di fronte alla vista delle divise l’uomo si persuadeva a desistere dal proprio comportamento aggressivo né il figlio a spalleggiarlo, tanto che si è resto necessario introdurli nell’auto di servizio ed accompagnarli al Comando di piazza Macelli per l’identificazione e la contestazione dei reati commessi.

Una delle agenti è stata costretta a recarsi al pronto soccorso per le lesioni subite durante l’episodio, refertate con una prognosi di 30 giorni. La situazione del traffico è tornata normale solo intorno alle 15. I due cittadini cinesi, risultati regolarmente presenti sul territorio nazionale, saranno denunciati a piede libero per interruzione di pubblico servizio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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