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Comune di Prato

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15/04/2013 10:34
Palazzo Pretorio Cultura In Palazzo Pretorio le parole del grande Maestro e due attori: un modo originale per scoprire un protagonista dell'arte del '900

Per Lipchitz quasi seimila visitatori

E sabato un'altra speciale visita spettacolo a ingresso libero. Prenotazioni al via

Positivo anche nell'ultimo week end il bilancio di visitatori per le splendide opere di Jacques Lipchitz a Palazzo Pretorio: circa 500 persone hanno ammirato  le sculture e i disegni del grande Maestro, nel suggestivo allestimento della mostra L'arte di gesso, promossa dal Comune, che resterà aperta fino al 26 maggio a ingresso libero, tutti i giorni (eccetto il martedì) dalle  10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. In tre settimane sono così stati circa seimila i visitatori complessivi,  che in alcuni casi hanno varcato per la prima volta la soglia di Palazzo Pretorio, riaperto dopo 16 anni.

Fra le tante iniziative legate alla mostra, da segnalare il secondo appuntamento con  " We are not built to be happy" (Non siamo fatti per essere felici), la visita spettacolo in programma sabato 20 aprile alle 16. Sarà un modo originale di scoprire il genio di Lipchitz e la bellezza delle opere donate alla città dalla Fondazione che porta il suo nome. La visita, che prende il titolo da una frase pronunciata dallo stesso Lipchitz in una celebre intervista, è a ingresso libero, ma i posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione: si può chiamare il Servizio Cultura del Comune 0574 1835028 (dal lunedì al venerdì ore 9-13) o l' Urp 800 058850 / 0574 1836096, oppure  scrivere una mail all'indirizzo museo.palazzopretorio@comune.prato.it. La visita, a cura di Riccardo Goretti e Niccolò Belliti, è organizzata dall'assessorato alla cultura del Comune assieme a Fonderia Cultart: le richieste per il primo appuntamento del 7 aprile sono state talmente tante, che è stato necessario effettuarla due volte. Non si tratta di una vera e propria visita guidata, ma durante “We are not built to be happy” gli spettatori attraversano la mostra e la possono scoprire. Non si tratta neppure di uno spettacolo (non c'è un palco, né una platea, né un sipario), ma c’è una drammaturgia, ci sono gli attori e i personaggi, i colpi di scena, i testi di grandi scrittori surrealisti. Sarà insomma un modo originale di guardare magari con altri occhi le sculture esposte, di scoprire suggestioni nuove, di conoscere meglio un protagonista dell'arte del Novecento, di cui Prato oggi possiede una collezione di opere unica in Italia.

Info: www.palazzopretorio.prato.it

Facebook: Palazzo Pretorio Prato

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