“Udire le voci: storie di vita, aspetti clinici e fenomeni spirituali"
L’A.I.S.Me, Associazione Italiana per la Salute Mentale, la Circoscrizione Est con l’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Prato e la Società della Salute organizzano sabato 20 aprile, dalle 9 alle 13,30 nel Salone consiliare del Palazzo comunale il convegno internazionale “Udire le voci: storie di vita, aspetti clinici e fenomeni spirituali’.
Il presidente della circoscrizione Est Alessandro Ciardi aprirà i lavori del convegno, che vedrà tra i relatori alcuni dei maggiori esperti a livello nazionale e internazionale in materia di uditori di voci.
Il convegno è di notevole interesse, sia per l’argomento trattato, analizzato con un taglio molto originale anche dal punto di vista spirituale, sia perché è il frutto di un'importante esperienza quindicennale in materia maturata nei locali della Circoscrizione Est .
La città di Prato, con le esperienze di auto-aiuto psichiatrico iniziate a fine anni '80, è stata un crocevia importante, sia a livello nazionale che internazionale.
Marius Romme, professore di psichiatria e massimo esponente di ‘Intervoice’ -la rete internazionale degli uditori di voci-, che partecipa al convegno, ha fatto tappa più volte a Prato. L’AISMe nel ’98 ha dato vita, presso i locali della Circoscrizione Est, ad un servizio di auto-aiuto psichiatrico e a un gruppo di uditori di voci (il primo del suo genere in Italia e la cui attività rimane a tutt’oggi esemplare), in accordo con l’ASL e finanziato da Circoscrizione Est e assessorato ai servizi sociali..
‘Dare voce alle voci’ in un ambiente “normale” frequentato da tutti, come la sede del quartiere, costituisce un messaggio positivo e di speranza per persone che vivono emarginate e spesso in una condizione di grande sofferenza.
L’iniziativa della Circoscrizione Est vuole riportare all’attenzione della città un tema di grande rilevo non solo dal punto di vista dell’esperienza personale, ma anche dal punto di vista scientifico e culturale. Si stima che il fenomeno dell’Udire le Voci riguardi il 2% della popolazione del mondo occidentale. Solo 1/3 degli uditori di voci soffre di problemi di salute mentali e si rivolge ai servizi. Nella maggioranza dei casi il fenomeno è considerato del tutto normale. In alcune culture anche oggi l’uditore di voci è considerato una sorta di eletto e pertanto può svolgere funzioni importanti all’interno della proprio contesto, ma anche nella nostra società occidentale si contano uditori di voci fra personaggi di grande rilievo in molti settori, da quello della religione a quello della scienza.
cb
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