"Tutto il buono fatto dall'Amministrazione per il CSN non può essere mistificato dalle parole dell'ex presidente"
In merito alle dichiarazioni a mezzo stampa rilasciate dall'ex presidente della Fondazione CSN, Massimo Calissi, seguono le dichiarazioni del presidente della Fondazione CSN, Pamela Bicchi e del vicesindaco e assessore all'Ambiente, Goffredo Borchi.
Bicchi da parte sua afferma: "Non è mia abitudine entrare in inutili e sterili polemiche consentendo di dare sfogo a chi, al contrario, cerca solo visibilità a danno degli altri, ma dopo aver assistito, basita, alle dichiarazioni rilasciate dall’ex presidente della Fondazione CSN, Massimo Calissi, che riguarda la mia persona, sono costretta a fare le dovute precisazioni. Io non conosco e non ho mai incontrato in vita mia l’ex presidente ed apprendo solo da lui di aver avuto una querela della quale, ad oggi ed a distanza di un anno e mezzo, non ho ricevuto alcuna notizia. Sono mesi che il personaggio in questione utilizza il suo profilo facebook per denigrare me e l'Amministrazione che rappresento, e addirittura, tramite messaggi privati, invia, neppure troppo velatamente, minacce alla mia persona e frasi diffamatorie. Di tutto questo, ovviamente, il signor Calissi risponderà nelle sedi opportune, avendo già dato mandato al mio legale di occuparsi di questa triste e penosa faccenda. Viene da chiedersi perché renda noto ciò solo dopo un anno e mezzo: forse perché legge tramite i giornali le belle cose che adesso riguardano il CSN e sul quale tenta di gettare discredito? In merito ai fatti da lui elencati, devo anche precisare che l’insulto non fa parte della mia persona, cosa a cui invece è avvezzo il signor Calissi, come si può facilmente verificare aprendo il suo profilo facebook. In merito alla storia che riguarda il CSN, io sono stata nominata dal sindaco nel gennaio 2011, momento in cui la struttura aveva i sigilli per l’inchiesta tutt’ora in corso legata a passate vicende e dalla quale solo ora ci stiamo lentamente riprendendo. Infine, contrariamente a quanto affermato dall’ex presidente, conosco benissimo le tempistiche che lo riguardano. Le sue dimissioni date al sindaco nel giugno 2009 e la sua permanenza in attesa di essere sostituito. Spieghi allora, piuttosto, ai pratesi, caro Calissi, come mai ha continuato a percepire il suo stipendio fino al gennaio 2011, momento della mia nomina, da una amministrazione a suo dire di “fascisti” con la quale non voleva avere nulla a che fare. Storia vecchia come il mondo: pecunia non olet".
Per parte sua il vicesindaco Goffredo Borchi aggiunge: "Tutto il buono fatto da parte del Comune per la valorizzazione dei parchi e in modo particolare per il CSN è sotto gli occhi dei pratesi. Straordinario è l'impegno dell'attuale Cda della fondazione, in particolare della presidente Pamela Bicchi, del direttore Matteo Cordaro e di tutti gli addetti per riqualificare un luogo prezioso che in passato era precipitato in un degrado profondo, purtroppo ben conosciuto dai cittadini. E tutto ciò non può essere mistificato dalle parole dell'ex presidente Calissi".
mc
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