Evasione TIA, recuperati 111mila euro grazie al procedimento del certificato di idoneità d'alloggio
Nel 2012 il Comune di Prato ha recuperato 111mila euro dai controlli incrociati sul corretto pagamento della TIA (Tariffa Igiene Ambientale), svolti dal Servizio Immigrazione durante la procedura di rilascio del certificato di idoneità alloggiativa.
"Questo recupero - afferma l'assessore Giorgio Silli - è stato possibile grazie alla dotazione informatica, alla professionalità dei nostri dipendenti e collaboratori e alla sinergia tra Comune e ASM. Il recupero di risorse che ogni anno gli uffici consentono, con il loro operato, dimostra l’importanza di far dialogare tra loro le banche dati della Pubblica amministrazione e sottolinea l’impegno del Comune di Prato verso controlli efficaci, per garantire che la contribuzione alla cosa pubblica sia davvero di tutti".
L’ufficio Immigrazione supporta infatti i cittadini migranti (ma anche gli italiani) che devono presentare pratiche per il loro soggiorno regolare sul territorio, ricongiungimenti ed altro. Nel fare questo, in alcuni procedimenti, vengono inserite una serie di verifiche per incrociare i dati dichiarati con le altre banche dati del Comune e intervenire su eventuali errori ma anche per capire se le dichiarazioni rese in sede di iscrizione TIA sono conformi con quanto presentato nel caso di richiesta di idoneità dell’alloggio. I dati che sono necessari infatti per questo procedimento, utile a richiedere il ricongiungimento o il permesso per lungo soggiornante di un familiare, sono i medesimi che entrano in campo con la dichiarazione per il pagamento della TIA.
L’ufficio Immigrazione, in contatto con ASM, è in grado di rilevare se ci sono stati errori o difformità nelle dichiarazioni, ma anche se si sia in presenza di alloggi che non pagano la tariffa sulla spazzatura. Sono abitazioni di proprietà di cittadini stranieri o di italiani date in locazione a stranieri. Spesso l’ufficio deve anche far capire il tipo di tariffa e il perché del pagamento, quando il cittadino utente non ha idea proprio del tipo di tributo, perché nel suo paese di origine non ne esiste uno simile. In questi casi, e nei casi in cui vengano rilevate anomalie o assenza di iscrizione TIA, il cittadino viene informato e compila immediatamente i moduli per regolarizzazione la sua posizione, pagando poi il dovuto all’ufficio ASM.
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